Ieri concludevo il mio post domandomi e domandandovi
Quando ci accontenteremo di ciò che abbiamo e ciò che siamo?
senza accorgermi che il testo di Che sia benedetta conteneva già la risposta.
Escludo a priori che la giuria di Sanremo abbia deciso la classifica finale usando un’ottica domanda-risposta ma, prestando attenzione, i due testi sono più collegati fra loro di quanto non possa sembrare a prima vista.
Dove Gabbani parla dei problemi (presunti o reali) dell’individuo, la Mannoia sembra parlare delle soluzioni o, per meglio dire, della soluzione: occorre apprezzare la vita per quella che è.
Pensandoci bene, Steve Jobs diceva la stessa cosa nel suo famoso discorso, parlando di unire i puntini: una cosa che si può fare solo che una parte della nostra vita è stata vissuta.
È un esercizio che faccio spesso, soprattutto quando sono giù di morale e mi sembra di non farcela più: mi siedo, magari con una tazza di caffè in mano e un po’ di musica nelle orecchie. Volontariamente o meno, mi perdo nei miei pensieri (un po’ come faccio nel blog, ma più inconsciamente) e mi rendo conto che ho sopportato e superato situazioni ben peggiori di quella che sto vivendo.
Prima che qualcuno pensi che mi consideri un guru, preferisco precisare una cosa: questa è la mia soluzione. Io vi auguro di trovare la vostra.
Ora più che mai io capisco che se vuoi non perire devi ACCETTARE. Accettare che le cose vanno come devono, che è inutile chiedersi perché certe cose assurde accadano, o perché a volte la vita sembra accanirsi, o perché… perché proprio a me? Sicuramente c’è un motivo ben preciso per cui l’universo faccia muovere le cose in un modo piuttosto che in un altro; c’è chi dice che ogni anima si sia da sola scelta il destino prima di incarnarsi, e che l’abbia costellato di quelle persone e di quegli eventi che servivano alla propria evoluzione. Dicono che abbiamo scelto tutto noi, consapevolmente. E se così davvero fosse, allora tutto serve. Anche le batoste senza senso, anche l’accanimento.
Non so se è vero, ma è l’unico pensiero che mi dona pace.
E comunque su una frase della Mannoia io non sono d’accordo: non è vero che se cadi la vita ti aspetta. Lei va avanti. Per questo devi sbrigarti a rialzarti.
A presto Matteo!