Quando ho trovato casualmente su internet questa frase di John Lennon:
Quando andavo a scuola, mi domandarono come volessi essere da grande. Io scrissi “felice”. Mi dissero che non avevo capito il compito e io dissi loro che non avevano capito la vita.
Non ho potuto fare a meno di parlarne per cominciare un nuovo blog. Capire perché mi piaccia questa frase è stato semplice.
Durante le scuole elementari, dal 1985 al 1990, ebbi solo un’insegnante: non saprei dire quanti anni avesse, ma andò in pensione proprio nel 1990, perciò le persone più anziane di me potrebbero essere agevolate nel fare i relativi calcoli.
ll suo modo di insegnare era molto pratico: non c’era nessuno spazio per la fantasia, tutto era incentrato sul dovere. Potrei dire lo stesso riguardo al modo in cui mi hanno educato i miei genitori.
Questo modus pensandi mi ha fatto crescere come una persona affidabile, ma ha tarpato le ali all’immaginazione.Il destino, fortunatamente, mi ha dato una via d’uscita: la lettura. Grazie ai libri ho potuto capire cosa fossero la fantasia e il piacere .
Non occorre essere John Lennon per capire che nella vita servono (anche) fantasia e piacere. I motivi sono molti:
- Aiutano a risolvere i problemi in modo innovativo
- Aiutano a rilassarsi
- Possono indicarci la strada per il nostro futuro
Ognuno di voi può trovare altri benefici derivanti dalla fantasia e dal piacere, ma credo saremmo tutti d’accordo nel dire che – alla fine – sono i veri motori che ci conducono verso la felicità duratura.