
Avevo promesso su Twitter che avrei scritto a proposito di una canzone, poi sono incappato casualmente in questo aforisma anonimo:
La bellezza può attirare l’attenzione, ma la personalità cattura il cuore
Potrebbe essere una frase detta da un maestro spirituale ad un discepolo attratto più dalla bellezza esteriore che dalla bellezza interiore.
La prima, la bellezza fisica, è subito evidente: basta uno sguardo per capire se una persona ci piace esteticamente oppure no. La bellezza interiore, la personalità, la percepiamo frequentando le persone per lungo tempo.
Anche il luogo è importante per conoscere una persona: a casa propria o durante una cena al ristorante sarà più rilassata e spontanea che sul lavoro. Credo che siamo tutti consapevoli di questo fatto, ma che è una cosa che resta parzialmente sopita nella nostra mente.
Durante il secondo anno di Università, una mia compagna mi disse: All’inizio non ti conoscevo, ma poi mi sono resa conto di essermi sbagliata sul tuo conto! Scoprii che le sembravo spocchioso….Invece ero solo timido! Lei è stata una delle poche persone che, con me, ha fatto una cosa bellissima:
- Si è presa il tempo di conoscermi
- Mi ha dato il tempo di conoscerla
Altri, la maggior parte, si è fatta accecare delle apparenze. Anche rischio di fare l’errore della maggior parte delle persone…poi mi ricordo della mia compagna al secondo anno di Università. Da allora, prendo tempo per conoscere gli altri, sperando che gli altri si prendano il tempo per conoscermi. A volte può volerci un mese, altre volte qualche anno, ma – in casi come questo – raramente il mio istinto sbaglia.
Se, per caso o anche prestando attenzione, mi rendo conto che le reciproche personalità non possono coesistere fra loro,trovo più opportuno cambiare strada. Non sempre accade, ma posso andare avanti sapendo di aver fatto tutto il possibile.