
Ho già parlato del concetto di felicità in questo blog in almeno tre occasioni, cioè quando:
- Ricordai una frase di John Lennon
- Ne ricordai una di Charlie Chaplin
- Menzionai il film Hitch – Lui sì che capisce le donne
Non escludo di parlarne anche in futuro
Lo faccio spesso perché il concetto di felicità è diverso da persona a persona. Il paradosso della società moderna è ben riassunto dalla frase di oggi:
Perché almeno una volta ogni tanto, anziché la cosa giusta, bisognerebbe fare la cosa che rende felici
La cosa giusta è decisa dalla società, la cosa che rende felici è decisa da noi: le due cose possono non coincidere. Per farvi un esempio, mi vengono in mente le adozioni gay:
- La società vorrebbe che un bambino crescesse con un padre ed una madre: questa è la cosa giusta
- Una coppia omosessuale vorrebbe adottare un bambino: questa è la cosa che rende felici
Notate anche voi la differenza dei concetti, vero?
Ammetto di riuscire a trovare dei momenti di felicità quasi ogni giorno, ma non ho ancora trovato il modo di essere felice tutto il giorno. Forse perché non ho ancora trovato la cosa che rende definitivamente felice, sentendo di più la necessità sociale di fare la cosa giusta.
Spero, un giorno, di riuscire ad invertire questa mia tendenza.
Non sono il solo ad avere questo problema. Esistono tante persone che non sono felici. A volte dipende da motivi pratici, quelli che generalmente definiamo problemi.
Può essere considerato un problema
- Sentirsi poveri
- Non avere figli
- Desiderare qualcosa e non sapere come ottenerlo
La soluzione potrebbe essere la cosa giusta da fare: quella a cui arriviamo con il ragionamento. In questo modo, il problema si risolverebbe.
Esiste anche un modo più istintivo per risolvere la questione. Provare a sentire la vocina interiore che ci suggerisce ciò che dobbiamo fare veramente: se solo la ascoltassimo meglio…