
Una strada asfaltata e deserta in mezzo ai boschi nel tardo autunno. Per anni ho visto la mia vita così: un luogo (se possiamo definirlo tale) in cui la vita stava lentamente morendo. E’ un’immagine metaforica, naturalmente, ma dimostra ciò che intendo dire.
Il motivo per cui stava accadendo è riassunto dalla frase che intitola questo post
Chi non dimostra ciò che sente, perde ciò che ama
In passato, ricordo di aver avuto solo dialoghi razionali, non emotivi
Perché l’ho fatto? I motivi sono molti:
- Non sono stato educato ai sentimenti:non sapevo nemmeno cosa fossero
- Ho messo la razionalità al di sopra di tutto, come fecero gli Illuministi
Risultato: ho avuto una vita povera di amicizie e di una qualsiasi forma d’affetto. Piano piano, mi sto abituando a sentire le mie sensazioni: ciò mi dimostra giorno dopo giorno che anche i sentimenti stanno importanti. Se diciamo
Ti amo
ad una persona, ma non lo pensiamo veramente, prima o poi non riusciremo più a fingere e saremo abbandonati. Ciò dimostra ancor di più di quanto, piuttosto che tanti legami falsi, meglio concentrarsi su poche amicizie, ma buone.
Ora le cose stanno lentamente migliorando: mi sento di percorrere una strada di vita simile a quella di Manzoni. È un percorso in divenire, ovviamente: non so quando finirà. Non posso dire quali opinioni, mie e vostre cambieranno nel corso del tempo, ma so che accadrà.
Già adesso posso dirvi che la questione è molto più semplice di quanto non sembri a prima vista: Anche se ci sentiamo soli, noi non siamo soli. Come dicevo ieri, ogni giorno siamo circondati da altri. Spetta a noi fare in modo che non siano semplici passanti incontrati per caso, ma persone di cui fidarsi e con cui confrontarsi (e, con un po’ più di confidenza, confidarsi).