
Il titolo e l’immagine di oggi è un po’ politica (e – forse – anche un po’ polemica): d’altronde, sono state condivise da Roberto Saviano sul suo profilo Facebook
Non fate finta di vivere in un paese normale
Dell’Italia (all’estero, ma anche dentro i nostri confini) se ne dicono letteralmente di tutti i colori: non solo bianco, rosso e verde. Purtroppo, in Italia si legge poco, perciò molti ignorano l’opinione altrui. Il bello è che facciamo finta di essere aperti alle opinioni altrui, salvo poi giudicarle.
Vocabolario alla mano, Saviano ha ragione: il concetto di normalità è sconosciuto al DNA italico. In compenso, gli italiani sono dotati di un’inventiva invidiabile: alcuni la chiamano arte di arrangiarsi, altri creatività, ma il concetto non cambia.
Data questa situazione, un brainstorming nazionale per normalizzare il Paese sarebbe inutile: ve lo immaginate un gruppo di pazzi alla guida di un ospedale psichiatrico?
Verrebbe da chiedersi
Che fare, allora?
Avrei una risposta, ma ho deciso di non scriverla: andrei contro il principio di questo post..ma, ovviamente, ho la mia opinione.
Non posso fare finta che anche voi non abbiate la vostra opinione: certi problemi del nostro Paese sono uguali in ogni luogo.
Il problema è che facciamo finta di non avere diritti, ma essere soggetti alle decisioni presi da altri. Non parlo solo di decisioni politiche o prese in ambito lavorativo. Parlo delle decisioni che prendiamo ogni giorno.
Ci sono persone che non prendono in considerazione l’opinione altrui, vivendo come meglio credono, altri che si sentono soggiogati dalle decisioni altrui, facendo finta di essere schiavi. Ovviamente, non è normale: ognuno ha i propri diritti personali.
Avere diritti implica il dovere di farli rispettare. Non è solo una questione politica, ma anche di autostima. Dobbiamo credere (o fare finta?) di essere tutti sullo stesso piano.