
Il week-end ed il fatto di aver passato un giorno piacevole mi fa venire voglia di scherzare proponendovi la frase
Io e la batteria del mio cellulare ce la giochiamo a chi è più esaurito!
Chiunque abbia un po’ di sana autoironia ammetterà di sentirsi esaurito come una batteria, almeno di tanto in tanto. I più seri potrebbero prenderla in modo diverso:
- Contrariarsi
- Arrabbiarsi
- Autocommiserarsi
Posso proporvi di vedere la cosa da un’altra prospettiva, per esempio cercando di vedere il lato ironico o comico di una questione? Ovviamente, ciò non è sempre possibile, ma in molte altre occasioni possiamo almeno provarci.
In genere, si è portati a lavorare seriamente, tenendo un certo distacco: forse sarebbe il caso di riuscire a distendere i nervi almeno a pranzo e durante le pause-caffè. Purtroppo, molti portano i loro problemi con loro anche in quei momenti.
Cosa dire, poi, degli hobby? Rischiamo di stressarci senza motivo se ci dimentichiamo del loro lato ludico, che è poi ciò che occorre per rilassarci. Capisco bene che – se stiamo seguendo un corso, per esempio – vogliamo che il nostro tempo ed il nostro denaro siano ben spesi. Tuttavia, seguiamo un qualsiasi corso anche – e soprattutto – per ricaricare la batteria.
Nella giusta accezione, è bello ogni tanto essere esauriti: significa perdere quel po’ di controllo, facendo una sana pazzia di tanto in tanto. Per questo vi propongo di spegnere la televisione almeno per una settimana (vi concedo – invece – la radio). Dopo un paio di giorni di noia assoluta, dovrebbe almeno venirvi voglia di fare qualcosa di diverso dal solito, per contrastare l’esaurimento nervoso di non avere nulla da fare la sera. Forse, tempo dopo, preferirete fare quella nuova attività anziché fare zapping sul divano.
In effetti il mondo sarebbe decisamente migliore se tutti ci mettessimo un pizzico in più di autoironia; possibile che ci si debba sempre e solo arrabbiare, anche per delle cavolate? mi viene in mente, a proposito, un recente articolo più o meno in linea con questo di Giovanna Cosenza https://giovannacosenza.wordpress.com/2015/04/28/galbusera-si-puo-essere-buoni-senza-essere-zuccherosi/