
Ho sempre amato il modo di vivere proposto dalla filosofia Zen, perché richiama la semplicità: bastano tre concetti per cambiare la propria prospettiva.
Questo proverbio Zen è, come tutti gli altri, molto semplice
Tre cose non devi fare nella tua vita: chiuderti, chiudere e farti chiudere
Almeno, lo è in teoria…un po’ meno lo è in pratica nella vita di tutti i giorni, per non parlare dei contesti più articolati.
Da abitante del profondo Nord, noto spesso un atteggiamento di chiusura verso le culture diverse dalla nostra, forse perchè non le comprendiamo: il referendum sulla Brexit ne è un esempio lampante!
La gente (io incluso) tende a commettere proprio i tre errori elencati:
- Non parlare liberamente di sè, che equivale a chiudersi
- Non accettare apertamente l’opinione altrui, che equivale a chiudere
- Non difendere costantemente la propria opinione, che equivale a farsi chiudere
Credo che il motivo fondante sia semplicemente la paura: nessuno vi dirà di aver paura di ciò che consideriamo diverso, ma i suoi comportamenti vi faranno toccare con mano i sentimenti del vostro interlocutore.
Faccio un esempio antirazzista tramite una domanda provocatoria
Quanti di coloro che si professano contro gli emigranti hanno provato a parlare con Senegalese per farsi raccontare la loro vita?
La risposta è semplice. Non parlando mai con un senegalese (ma avrei potuto parlare di qualsiasi altro popolo straniero) cadiamo nel primo dei tre errori: chiudiamo le porte in faccia al prossimo.
Lo stesso potremmo dire sia di altri popoli che accogliamo, sia dei casi in cui siamo (o siamo stati) noi il popolo ospite. Non so se ridere o piangere pensando che ci fa paura proprio ciò che non conosciamo. Cercando di aprirsi di più, tutto potrebbe essere molto più semplice.