Oggi è un giorno triste per Londra, nonostante non sia il 5 novembre, anniversario della congiura delle polveri, Oggi è il giorno del risultato del referendum sulla Brexit. Il fatto mi ha ricordato il monologo nel film V per Vendetta.
Il film è del 2005, ma prende spunto dall’omonimo fumetto degli anni ottanta. L’Unione Europea come la conosciamo oggi era già stata progettata, ma non ancora creata….eppure – ironia della sorte – sembra che Alan Moore abbia avuto la più classica delle sfere di cristallo. La Londra post-Brexit sicuramente non avrà bisogno di un eroe mascherato per difendersi da un governo totalitario, eppure il futuro dell’Europa e del Regno Unito non sembra roseo.
Ritrovo molto della decisione inglese (e in me stesso) nella frase
Io so perché l’avete fatto: so che avevate paura
Ognuno ha la sua idea a proposito di quale sia il motore che fa andare avanti una persona. Nel mio caso è la paura, una forma ipertrofica di istinto di conservazione. In Inghilterra ha perso il remain e ad avere a paura – adesso – è il resto dell’Europa.
Ciò che hanno fatto gli inglesi rappresenta ciò che non dovrebbe essere mai fatto nella vita: indietreggiare definitivamente davanti alla paura. Certo, ci si può ritirare per trovare una strategia migliore, ma non bisogna mai cedere definitivamente davanti alla paura.
Ci pensa già il nostro istinto di conservazione a fare il lavoro sporco. L’istinto ci fa dimenticare cose per cui potremmo combattere e lasciando che la vita prosegua in un modo più tranquillo.
So che al mondo esistono molte altre persone come me: spero che un giorno sia io che loro avremo il coraggio di gettare la maschera, cioè che abbiano il coraggio di ammettere a sé stesse e agli altri
Questa cosa mi fa paura
E combatterla, così come Londra doveva combattere la paura dell’Europa
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