
Come lo scorso 22 maggio, anche oggi non ho trovato informazioni sull’autore (o l’autrice) della frase di stasera…so solo che è molto condivisa su tumblr
E finché saprò ancora emozionarmi, saprò che le delusioni non hanno vinto
A me ricorda il proverbio
finché c’è vita, c’è speranza
ma suona grandiosamente meglio. I proverbi sono come una canzone monocorde, questa frase è una sinfonia di Mozart, capace di emozionarmi al primo ascolto!
Naturalmente, esistono emozioni negative e positive e – ancor di più – è meglio sentire le seconde rispetto alle prime. Ma quando non siamo in grado di emozionarci? Quando proviamo delle delusioni. Piuttosto che non sentire il dolore che proviamo, crediamo sia meglio non provare più nulla.
Può andare bene per qualche giorno, almeno fin quando il dolore si placa un po’. Se, però, diamo troppo spazio al silenzio dentro di noi, diventiamo un po’ i protagonisti della Storia infinita: il nulla si impossessa del nostro mondo, non lasciando spazio ad altro.
A chi non è mai capitato di rimanere deluso? Immagino la reazione:
- Frustrazione
- Rabbia
- Pianti
- Tristezza
E chissà cos’altro ancora! Non sono sensazioni piacevoli, concordo…ma sono emozioni, ciò che ci fa sentire vivi! Se non provassimo più nulla per lungo tempo, diventeremmo un po’ l’antitesi di Pinocchio: da bambini veri diventeremmo burattini.
Nella vita reale, essere burattini non è una gran cosa, anche se – a prima vista – può sembrarlo: faremmo tutto ciò che gli altri richiedono. Non avremmo più nessun motivo di litigare ma, contemporaneamente, non potremmo neanche esprimerci in modo libero.
Naturalmente, non si possono controllare le emozioni, però possiamo imparare ad esprimerle in modo corretto.Se proprio non riuscissimo a tenere tutto dentro, potremmo sempre tirare qualche pugno ad un sacco da boxe. Sfogheremmo tutto in palestra.