
Nell’ultimo post avevo promesso di postare un nuovo articolo non prima di lunedì , ma la frase di stasera calza a pennello: domani partirò per Berlino.
Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita
Ho già parlato molto di viaggi: perché scriverne ancora?
Il motivo è racchiuso proprio nella frase: non sarò lo stesso di prima.
Non ho programmato nulla, se non pochi monumenti e musei da visitare, e non sto pensando di cambiare volontariamente. Tuttavia, so che durante il viaggio accadranno varie cose
- Accadranno degli imprevisti
- Incontrerò persone nuove
- Scatterò fotografie
- Prenderò appunti
Ognuno di questi eventi può capitare a chiunque: quando tornerò, forse, mi sembreranno semplicemente ricordi.
Con il passare del tempo, però, quegli stessi eventi mi condurranno su una strada che io stesso non riesco ad immaginare.
È così per tutti. Permettetemi di proporvi un esperimento: cercate di ricordare l’ultimo giorno in cui avete fatto qualcosa di speciale. Dopo che l’avete ben visualizzato nella vostra testa, fatevi una domanda
Come sarei se non mi fosse capitata questa cosa?
Io non posso rispondere per voi. Di una cosa, però, sono sicuro: sareste diversi.
Ecco, per me i viaggi significano questo….
4 pensieri riguardo “Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita”