
Mi sono innamorato subito dell’immagine di stasera: un pittogramma raffigurante un uomo e una donna, le cui teste sono sostituite da note musicali e la scritta
Music conecting people
a richiamare (o a sbeffeggiare? Non lo so, ditemelo voi) un noto produttore di cellulari finlandese.
Scrivendo di musica, si rischia di scatenare le classiche fazioni:
- Beatles contro. Rolling Stones
- Claudio Villa contro Gianni Morandi
- Paisiello contro Rossini
ed alimentare il contrasto anzichè ridurlo. La frase di oggi, invece, mira addirittura ad annullare il contrasto: la musica può creare unione! Basta ricordarsi qualche scena di epoca passata per rendersene conto: non era forse il canto ad unire le mondine? E che dire degli alpini?
Forse, isolati dalle cuffie e spaventati – economicamente parlando – dall’alto costo di certi concerti, molte persone hanno perso il gusto di ascoltare musica insieme.
Credo che questo sia il primo passo da compiere per riuscire a creare nuovi rapporti sociali: la musica – come un qualsiasi hobby, del resto – unisce…non delude e non divide mai.
Matteo, ad essere sincera, con questo post sei riuscito davvero a commuovermi! ho le lacrime agli occhi da tanta sensibilità e profondità di pensiero… non sto scherzando!
Davvero un bellissimo articolo!
Grazie Consolata. In un certo senso, sono contrastato: mi fa piacere che l’articolo ti sia piaciuto fino alla commozione, ma mi spiace che tu abbia pianto…non mi piace far piangere le persone