I giocatori in lacrime negli spogliatoi. Immagine durissima
Questo non è un blog di notizie, ma alcuni fatti sono talmente scioccanti che è impossibile non parlarne.
La passione per la fotografia mi ha insegnato che – a volte – un’immagine vale più di mille parole.
La notizia della caduta dell’aereo che trasportava i giocatori del Chapecoense non necessita di parole: necessita di silenzio.
Parlare di una tragedia – per quanto grave – lontana nel tempo, è relativamente semplice. Non credo che avrei scritto lo stesso articolo sulla morte di Simoncelli cinque anni fa. Parlare di una tragedia a poche ore dall’evento richiede freddezza e lucidità: io non sono nè freddo, nè lucido.
Sono solo un uomo che ha bisogno di elaborare un lutto particolare. Fino a pochi giorni fa, le persone che vedete nell’immagine scherzavano con i loro compagni con il sano cameratismo che contraddistingue ogni sport di squadra.
Ho deciso di rimanere in silenzio anche per loro: per questo, il post di stasera è sconclusionato.
Il post di oggi richiederà un po’ di associazioni mentali ed uno sguardo alle ultime notizie su Lapo Elkann.
Ho scelto questo video per due motivi:
La canzone Senza paroleper lo spot fu scelta proprio da Lapo Elkann
Voglio dissociarmi dalla maggioranza
Quando qualcuno, specialmente se è un personaggio pubblico, commette un errore, la gente è informata dai mass media: è così che gira il mondo. Putroppo, tutti noi tendiamo a prendere per oro colato ciò che ci viene riferito.
Occorre pochissimo tempo affinchè la notizia giunga alle nostre orecchie…ed ancor meno tempo affinchè noi, il pubblico, ci formiamo un opinione a riguardo.
Se ciò è comprensibile a livello sociologico, non lo è a livello umano. Escludendo chi conosce un VIP direttamente, alzi la mano chi può dire di conoscerne non solo le vicende che lo riguardano, ma anche la sua vita.
Tempo fa, parlai in questo blog di cambiamento: ve ne ricordate? Ecco, forse questa è una delle prime cose che dovremmo cambiare: noi stessi, evitando di giudicare gli altri.
Ci sono persone a cui vuoi bene istintivamente, da subito, come se fossero parte della tua vita da sempre e lo capisci dopo poche parole
Il web è pieno di frasi anonime, nel senso che potrebbero essere pronunciate da ognuno di noi. Non a caso, non è la prima volta che ne parlo. Quella di stasera, sembra essere stata pronunciato da un innamorato che ha ricevuto il classico colpo di fulmine
Ci sono persone a cui vuoi bene istintivamente, da subito, come se fossero parte della tua vita da sempre e lo capisci dopo poche parole
Ma perchè mai un single incallito come me dovrebbe mai scrivere a proposito di frasi d’amore?
Se leggete bene, la frase usa il termine volere bene, non il verbo amare: c’è una bella differenza. L’amore può finire, ma non si finisce mai di voler bene a qualcuno.
Genitori a parte, che sono con noi da quando siamo nati, abbiamo conosciuto la maggior parte delle persone che ci circonda in un momento preciso:
L’inizio della scuola
Una determinata vacanza
Un trasferimento
A volte, ci siamo trovati davanti a persone con cui abbiamo faticato ad andare d’accordo, altre volte è stata intesa a prima vista. Tanto per fare due nomi che – se mi leggete spesso – già conoscete, Paola e Francesca appartengono alla seconda categoria.
Non ci sono segnali che preannunciano tutto questo: accade e basta…perciò non posso darvi nemmeno io una descrizione precisa.
La traduzione è semplice anche per chi non ha mai studiato latino:
l’amore vince tutto
L’immagine scelta mi ricorda tanto quelle frasi scritte a margine di un libro di testo quando la professoressa di turno ci cercava di spiegare un concetto tanto difficile quanto noioso, eppure una frase ci rimbomba in testa. Questo post, forse, vi ricorderà uno di quei momenti.
Spesso le persone dimenticano di quanto l’amore possa vincere su tutto, lasciandosi vincere dall’astio, quella cosa spesso confusa con la rabbia, ma che ha caratteristiche molto diverse. In fin dei conti, la rabbia non è altro che amore verso sé stessi. Ci sentiamo offesi da una persona, perciò ci difendiamo con rabbia per legittima difesa.
Può capitare che qualcuno, credendo di agire con amore nei nostri confronti, scateni la nostra rabbia. Ciò accade perché non ci sentiamo capiti o ascoltati. Potremmo chiamarla legittima difesa, ma poi ci tocca dimostrare amore nei confronti della persona che ci ha fatto arrabbiare. Farlo è relativamente semplice: occorre calmarsi e sedersi l’uno di fronte all’altro. Chi si è arrabbiato dovrebbe spiegare il motivo per cui ha reagito in modo forse scomposto.
Il vantaggio mi sembra abbastanza intuitivo: non solo l’altra persona avrà modo di conoscerci meglio, ma anche noi stessi ci capiremo un po’ di più.
Ho parlato spesso di amore in questo blog, ma credo di aver trovato la frase definitiva. Impossibile dare una definizione condivisa di amore, possibile – invece – trovarne un significato profondo, diverso per ognuno di noi.
Insomma, possiamo dire che l’amore sia una conquista sia per la nostra vitadi singoli individui, sia per quella dell’intera umanità.
L’amministratore della pagina Facebook Trainspotting Italia mi vorrà scusare se ho dovuto chiedere alla mia amica Angelica il nome del personaggio usato come sfondo di questa immagine: non essendo un grande appassionato di questo film, avrei preferito glissare piuttosto che dire una stupidaggine: lo ammetto, sono ignorante in materia.
Come sostiene la frase di stasera
Vivo tra gli ignoranti e gli ignorati
Essere ignoranti è ben diverso che essere ignoranti in materia: questi ultimi ammettono di non sapere nulla su un determinato argomento. Io stesso sono ignorante in materia del tema Trainspotting (ma se mi parlate di altri film, posso stupirvi con la mia videoteca).
Per un curioso gioco delle parti, gli ignoranti non considerano gli ignorati: appaiono loro strani, quasi incomprensibili….invece sono solo degli incompresi da persone che credono di sapere tutto, non sapendo nulla, in realtà.
Nel mezzo, troviamo il nostro Mark Renton: la vita sulla strada lo ha portato ad essere considerato un ignorato . Dentro di lui, però, conosce il suo valore, e perciò ha studiato entrambe le categorie di persone.
Per questo rispetto tutti: anche dietro un aspetto dismesso può celarsi un prossimo personaggio.
Un occhio piangente è l’immagine che un utente ha scelto come sfondo per condividere la sua creazione su tumblr.
Le lacrime possono voler dire molte cose. Il significato, in questo caso, è reso esplicito dallo scritto
Ogni tanto vorrei sentirmi importante anch’io
Ammetto di aver pensato anche io varie volte ad una frase simile: vedevo gli altri al centro dell’attenzione o circondati di amicizie, mentre io ero in difficoltà.
Recentemente, mi sono reso conto di una cosa: noi stessi siamo i primi a doverci sentire importanti, a doverci dare valore. Se non diamo valore a noi stessi, impossibile che gli altri ce ne diano: al massimo, possiamo suscitare pietà e compassione, come un mendicante che dorme sotto le vetrine del centro di Milano.
Questo non vuol dire pavoneggiarsi: si tratta semplicemente di rendersi conto della propria unicità.
Il Potere serve solo se vuoi danneggiare gli altri, altrimenti l’Amore è più che sufficiente
Non è la prima volta che condivido una frase di Charlie Chaplin: del resto, un personaggio che ha vissuto ottantotto anni, credo che abbia avuto molto da dire. Ironia della sorte, è stato un personaggio del cinema muto.
Il Potere serve solo se vuoi danneggiare gli altri, altrimenti l’Amore è più che sufficiente
Se penso alle parole amore e potere, non potrebbero essere più distanti fra loro: la prima ricorda la famiglia, la seconda il lavoro.
In ogni ambiente che frequentiamo, però, abbiamo a che fare con delle persone:
Clienti
Colleghi
Superiori
Usiamo questi termini per differenziare gli uni dagli altri….ma fanno tutti parte dell’insieme delle persone.
A chi non piace essere trattato amorevolmente? Salvo rare eccezioni di masochismo, credo a tutti. Eppure, vuoi per lo stress, vuoi perchè la persona che ci sta a fianco non ci è gradita, ci dimentichiamo di trattare gli altri come persone.
Qualcuno potrebbe obiettare che non tutti i caratteri sono compatibili fra loro: spesso dobbiamo frequentare anche persone che non gradiamo. Siccome non possiamo scappare, preferiamo fingere. Io ho un terzo suggerimento: state zitti ed osservate la persona per un po’ di tempo.
Non credo che le canzoni che parlano della fine di un amore siano originali: anzi, il più delle volte esprimono concetti triti e ritriti. Nemmeno le canzoni che usano campionamenti lo sono: perchè dover usare la musica di qualcun altro quando si potrebbe comporre qualcosa di nuovo?
Ma cosa si ottiene se si incide una canzone d’amorecampionando il Requiem di Mozart? La risposta ce la forniscono gli Evanescence: l’eccezione che conferma la regola!
Lacrymosa è, infatti, tutto questo: se è vero che la perdita dell’amore equivale ad un lutto, quale melodia migliore del Requiem più famoso del mondo per accompagnarlo?
Qualcuno, leggendo questo post, potrebbe pensare che io sia triste: niente affatto! Questa sera voglio solo farvi apprezzare l’originalità del brano.