
Dopo aver scritto l’articolo di ieri, ero un po’ scosso: per oggi mi ero ripromesso di scrivere qualcosa di leggero, dato che ci stiamo avvicinando alle Feste. Con questo blog, però, è difficile: la profondità di certi concetti è importante tanto quanto la leggerezza di altre frasi.
Se, poi, la frase è stata pronunciata dal Dalai Lama…come potrei evitare di parlarne? Sentire la massima carica buddista predicare la via per preservare la pace interiore è come sentire il Papa predicare come non cadere in tentazione.
Non lasciare che il comportamento degli altri distrugga la tua pace interiore…
Considerando tutto, ho deciso di lasciare fluire i pensieri, così come vengono.
Come mi insegnò un mio professore, siamo unici e diversi. Per questo motivo, il concetto di pace interiore è diverso da persona a persona. Da qui a capire come raggiungere la pace interiore, il passo è breve: occorre fare ciò che ci fa sentire bene.
Conservare la pace interiore può essere più difficile, specie quando siamo spesso criticati. Credo che occorrano soprattutto due caratteristiche:
- Sicurezza nel compiere le proprie azioni
- Un gran lavoro su sé stessi
Non so se qualche persona aggiungerebbe qualcosa a riguardo, ma ciò che ho appena citato è solo la base per partire, poi dobbiamo camminare da soli.
Le persone che ci stanno vicine dovrebbero lasciare che facciamo le nostre esperienze. A volte, però, tante persone non si fanno i fatti propri. Questo è uno di quei comportamenti scorretti a cui accenna il Dalai Lama.
Quanto alla pace interiore, sicuramente Tenzin Gyatso si rifaceva a concetti buddisti. Chi buddista non è e non riesce a trovare beneficio nella meditazione, potrebbe sfogare la rabbia accumulata gridando la propria frustrazione o facendo un po’ di sport.
Un commento su “Non lasciare che il comportamento…”