
Il bello di internet è che ognuno può dire pubblicamente ciò che vuole: questo blog ne è la prova. Il brutto di internet è che ognuno dice pubblicamente ciò che vuole celato dietro uno schermo. Sembra quasi che Rita Lombardi abbia voluto usare il mezzo di comunicazione a distanza per eccellenza per proporre una frase che si basa sulla vicinanza
Non serve essere ricchi per essere felici, le migliori cose nella vita sono gratis, il sorriso, un abbraccio, una carezza, e tanto amore.
Ironia della sorte, la frase è stata ripresa dalla pagina Facebook I Stay with me: non credo sia necessaria una traduzione di queste parole, comunque mi ricordano tanto la solitudine.
Forse è proprio la solitudine la malattia di cui soffre la società attuale. Secondo me, molti di noi (soprattutto i single) non si ricordano l’ultima volta in cui hanno ricevuto
- Un abbraccio
- Un sorriso
- Una carezza
Non parliamo, poi, dell’amore: fosse per me, le definizioni del concetto sarebbero le seguenti
- Sentimento che molti pretendono ma che pochi danno
- Sentimento che abbiamo dimenticato come sia fatto
Non so come siamo arrivati a questo punto, ma forse non è troppo tardi per tornare indietro. Avrei un suggerimento: provare ad utilizzare canali di comunicazione più umani e diretti. Potete procedere per gradi
- Se vi chiedete che fine abbia fatto una persona, provate a cercarlo su internet
- Se sentite un vostro amico solo su Facebook, scrivetegli
- Se usate solo la mail per parlare con gli altri, alzate il telefono
- Se vi sentite vocalmente, perchè non vedervi anche di persona?
Su quest’ultimo passaggio, la mia amica Francesca avrà sicuramente qualcosa da ridire (o da ridere?): ogni tanto, mi faccio prendere dai troppi impegni…e mi dimentico dei nostri appuntamenti!
Non ti preoccupare, Fra…recupereremo!
Un commento su “Non serve essere ricchi per essere felici…”