
Questa mattina, mentre andavo a lavorare, ho trovato questa frase di Charlie Chaplin
Preoccupati più della tua coscienza che della reputazione. Perché la tua coscienza è quello che tu sei, la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te. E quello che gli altri pensano di te è problema loro.
Ho sempre considerato Charlie Chaplin un genio, ma non avrei immaginato avesse così tanto da dire!
Mi domando
riusciamo effettivamente a seguire questo consiglio?
La reputazione – per quanto importante – è comunque almeno un paio di gradini sotto la coscienza….Ma, come diceva il grillo parlante a Pinocchio nella versione di Walt Disney
La coscienza è quella vocettina interna che la gente ascolta così di rado… Per questo il mondo va così male, oggi!
Ho voluto riportare la definizione integrale, perché la seconda parte ha molto da insegnarci. Attualmente, né ragazzi, né adulti sembrano preoccupati della loro coscienza. Questo è il motivo per cui il mondo è andato con le donne di facili costumi.
Si tende a considerare molto la reputazione, ma nel modo sbagliato. Pensate ad un qualunque politico: a volte, pur di accalappiare voti, è propenso a non considerare la propria coscienza.
Vogliamo essere accettati dal gruppo di riferimento: ci importa poco se il loro modo di considerare la vita diverge molto dal nostro. Piuttosto che avere il coraggio di affrontare la solitudine, ci accontentiamo delle prime persone che incontriamo.
La verità è ben diversa: staremo bene e ci accetteremo quando potremo essere la persona che sentiamo di essere sempre stati, senza trucco e senza inganno.
Non solo ci preoccupiamo del giudizio altrui, ma ci lasciamo influenzare (troppo) dall’opinione altrui, senza tenere presente che anche la nostra opinione conta. Questo è forse, il segreto per andare a letto sereni la notte.
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