
Tutti abbiamo paura del pericolo, ma non credo che ci sia una definizione che metta tutti d’accordo. Chi si è avvicinato di più a definire il pericolo correttamente è stato Mark Twain con la frase
Il pericolo non viene da quello che non conosciamo, ma da quello che crediamo sia vero e invece non lo è
Eccetto le malattie mortali, non credo esista una situazione che si possa definire assolutamente pericolosa all’unanimità: basta prendere le dovute precauzioni.
Le esperienze negative passate possono aumentare le paure. Non lo auguro a nessuno ma, se una persona si rompe una gamba la prima volta che indossa gli sci, forse passerà molto tempo prima che decida di affrontare una pista nuovamente.
Più in generale, qualsiasi esperienza negativa abbiamo fatto in vita nostra può essere considerata pericolosa. Se ci riflettete bene, molto spesso abbiamo affrontato dei pericoli in situazioni impreviste o che non conoscevamo a sufficienza. C’è anche l’eventualità di sottovalutare una situazione che affrontiamo tutti i giorni. Anche quello è un pericolo: pensiamo che non ci serva l’attenzione, in realtà è proprio quando ce la dimentichiamo da qualche parte che ne sentiamo la mancanza.
Credo che il modo migliore per affrontare questa questione emotiva sia seguire l’insegnamento di Mark Twain usando il cervello:
- Informarsi
- Allenarsi
- Essere consapevoli dei propri limiti
Gradualmente, si otterranno grossi risultati.
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