
Stasera ho scelto la frase di Milton Hyland Erickson a causa dei capogiri che mi porta ogni volta che la leggo
È il cambiamento che porta a nuove prospettive più di quanto nuove prospettive portino al cambiamento
Non è un caso quindi che l’immagine provenga da una pagina che parla di ipnotismo. Forse è questa la sensazione che si prova quando si è ipnotizzati.
Siamo ai limiti del sillogismo: per cambiare vita, occorre cambiare prospettiva; per cambiare prospettiva, occorre cambiare vita.
La domanda sembra quasi filosofica
come si fa?
Leggendo il mio articolo sul cambiamento, avrete qualche risposta. Andando più a fondo, posso darvi solo qualche suggerimento:
- Per una settimana, annotate sull’agenda come trascorrete il tempo
- La domenica sera rileggete tutte le attività svolte
- Scegliete un’attività dannosa e sostituitela con un’altra che pensate possa portarvi benefici
Vi riporto un esempio personale: da quando rientro a casa a piedi anziché con i mezzi pubblici, mi sento molto meglio.
Tutto questo ancora non basta. Occorre confrontarsi con altre persone. Spesso non riusciamo a cambiare vita perché siamo radicati nelle nostre convinzioni personali. Non siamo disposti a metterci in discussione.
A meno che non esistano prove scientifiche inoppugnabili che portino ad una certa conclusione, tutte le nostre convinzioni possono modificarsi nel corso del tempo. Una certa operazione matematica ha sempre dato e darà sempre lo stesso risultato. Il pensiero di una persona, invece, può variare.
In tutti gli altri casi della vita, basta paragonare il proprio pensiero con quello altrui essendo il più possibile aperti di mente.
Non essendo onniscienti, non possiamo sapere tutto né conoscere ogni punto di vista esistente. Sempre meglio essere curiosi e fare una domanda in più che essere riservati e fare una domanda in meno.