
Mi piace immaginare Bob Marley al cinema canta Judge not e pronuncia inquadrato in primo piano la frase
Chi sei tu per giudicare la vita che vivo? So di non essere perfetto, e non voglio esserlo. Ma prima che tu inizi a puntare le tue dita…. assicurati che le tue mani siano pulite.
È il testo di Judge not, ma potrebbe andare benissimo come parafrasi della frase di Pirandello o inserita in un discorso contro il razzismo. Sarebbe comico che tutto fosse ascoltato da un certo presidente in carica da due mesi e mezzo e che vorrebbe costruire un muro, oppure da uno dei tanti nostri compatrioti che la domenica va a messa ed il lunedì impreca contro l’immigrato di turno.
Tanto per restare in tema, chi va a messa avrà notato una certa somiglianza con il Vangelo di Giovanni, Capitolo 8, Versetto 7: con parole sue, Bob Marley ha riproposto un messaggio vecchio di duemila anni. Segno che certi messaggi non passano mai di moda.
Riassumiamo per punti la questione:
- Duemila anni fa, nasce il messaggio di uguaglianza
- Il messaggio di uguaglianza è accolto (a parole) da tutti i seguaci (a parole) della maggiore religione mondiale
- Il messaggio viene ripetuto da molti in tutti i modi, fino ad arrivare ai giorni nostri
Chi crede, punta il dito contro il demonio, chi non crede punta il dito contro la natura umana. Io non so di chi è la colpa, né quale sia la verità: l’unica cosa di cui sono certo è l’incongruenza che esiste fra le parole ed i fat
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