
Oggi ricorre il sessantottesimo anniversario della pubblicazione di 1984 di George Orwell, come ci ricorda la pagina Facebook de La Repubblica.
Un romanzo scritto nel nostro passato per immaginare un nostro possibile futuro, perciò trovo azzeccata la scelta della frase
Chi controlla il passato controlla il futuro: chi controlla il presente controlla il passato
Lo ammetto: sono una persona e, come tale, imperfetta! A volte, devo ricordarmi di essere – appunto – un essere vivente e non un partito totalitario, per giunta inventato (per quanto ben descriva certi partiti totalitari dell’epoca).
Tante volte mi sono domandato, come tanti altri maniaci del controllo
Perché controllo tutto, nonostante non mi piaccia farlo?
La risposta sembra risuonare beffardamente in V per Vendetta
Io so perché l’avete fatto: so che avevate paura, e chi non ne avrebbe avuta? Guerre, terrore, malattie: c’era una quantità enorme di problemi, una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buon senso
La paura può avere diverse forme. Nel mio caso, ha tre facce, ognuna di paura:
- Non essere accettato
- Paura del futuro
- Non essere amato
La frase di oggi mi fa riflettere: si può forse controllare il passato? La risposta può essere diversa, a seconda del significato che diamo al verbo controllare.
Il passato ci può insegnare a non ripetere più lo stesso errore, ma nel presente nuove circostanze, sempre diverse, mi fanno temere di cadere nello stesso errore. Del resto, non esiste mai una situazione esattamente uguale ad una precedente, giusto?
La frase ha una certa circolarità, se così posso dire: controllando il passato, controllo indirettamente anche il futuro. Non posso sapere cosa mi accadrà domani, ma posso essere sicuro di non essere impreparato…..o forse sto solo controllando il mio pensiero?
2 pensieri riguardo “Chi controlla il passato controlla il futuro…”