
È la prima volta che ho la pazza idea di commentare una frase trovata sulla pagina Facebook Dillo con il cuore e non avevo notato l’assonanza fra testo proposto e nome della pagina
Noi gente pazza ragioniamo col cuore
L’immagine è emblematica: Heath Ledger nei panni del Joker come immaginato da Christopher Nolan. Un personaggio facente parte dell’iconografia classica della pazzia rappresentato (nell’ideologia benpensante comune) da un drogato mentre fuma una sigaretta. Guardandola di sfuggita, si potrebbe confondere con un fotogramma de Il Corvo, altro caso in cui la pazzia di certi personaggi è abbastanza evidente.
Mi piacerebbe poter etichettare questa affermazione come
Una cagata pazzesca
Per citare un film in cui è citata La corazzata Potëmkin: putroppo, non posso farlo.
I motivi sono tre:
- Esiste sempre un modo razionale per raggiungere il risultato desiderato
- Dobbiamo comunque fare i conti con la nostra emotività
- Non sempre il modo razionale è la scelta migliore
In questo periodo, per esempio, la mia amica Linda sta cercando di riavvicinarmi ad una conoscenza comune: razionalmente parlando, basterebbe chiedersi scusa reciprocamente e continuare la nostra amicizia come se nulla fosse. In pratica,ci sono stati dei cambiamenti sia nella mia vita che in quelli dell’altra persona che renderebbero tutto molto complicato.
Ragionare con il cuore mi permetterebbe di riuscirci: sistemerei tutto e pazienza se verrò inserito nell’insieme della gente pazza. Purtroppo, non tutti ragionano nello stesso modo. A volte, le differenze ci allontanano: doloroso, ma dobbiamo accettarlo.
Se le persone, oltre ad ascoltarsi di più, si accettassero anche di più molti litigi finirebbero in una litigata a cui seguirebbe una riappacificazione come se nulla fosse successo. Invece, ciò non accade perché c’è chi crede di essere sempre nella ragione.
A volte vorrei che cuore e razionalità fossero molto più vicini. Purtroppo o per fortuna, il cervello ci guida ad escludere quelle cose assolutamente impossibili.
Se cuore e razionalità fossero più vicini, non soffriremmo così tanto per amore…
Io toglierei le ultime due parole: “Se cuore e razionalità fossero più vicini, non soffriremmo così tanto!”…Poco importa che la sofferenza sia dettata dall’amicizia, dall’amore o da qualcosa d’altro