
Spero che gli aministratori della pagina Facebook Informazione Libera non se ne abbiano a male: la frase da loro proposta è molto bella, ma ho preferito scaricare il file del sito Il perlaio
C’è una vita da vivere, ci sono biciclette da inforcare, marciapiedi da passeggiare e tramonti da godere
Sapere che è stata scritta da Cesare Pavese in modo scherzoso a Giulio Einaudi, come scrive Il Post, non ne cambia la profondità.
Quando parliamo di vita, di solito aggiungiamo un aggettivo:
- Famigliare
- Lavorativa
- Sociale
Come se le nostre attività si limitassero ad una serie di azioni, molto spesso obbligatorie. Ma la vita non è solo questo. Ci sono anche le passioni, quelle attività svolte per semplice piacere.
Le persone non sono solo azioni, ma hanno anche un’anima e ciò che viene comunemente definito spirito di osservazione.
Vorrei farvi una domanda:
come descrivereste una gita in bicicletta, una passeggiata su un marciapiede oppure un tramonto visto?
Possono sembrare azioni, ma ciò che suscita il ricordo è l’emozione. Se usate la cyclette, vedrete solo la parete della vostra camera o della palestra in cui siete. Se voi ed un vostro amico prendete le rispettive biciclette, l’attività svolta sarà ricca di eventi – grandi e piccoli – che renderanno la giornata particolare.
Quando ero alle elementari, avevo una maestra molto pratica: ci lasciava poco tempo e spazio sulla carta per scrivere le nostre impressioni emotive…ma, senza di esse, che tema scriveremmo e che vita vivremmo? Descriveremmo solo le biciclette che abbiamo usato: una cosa che ha affinità più col giornalismo che con la vita comune.
Anche nel rapporto con altri, la razionalità dovrebbe lasciare parecchio spazio all’emotività e all’empatia, in modo da convivere gli uni con gli altri con serenità, nonostante opinioni diverse.
Un commento su “C’è una vita da vivere, ci sono biciclette da inforcare…”