
Ieri la pagina Facebook Informazione Libera ha condiviso una vignetta originariamente pubblicata sul sito https://cecigian.blogspot.it.
Un personaggio femminile disegnato in un modo molto simile in cui lo farebbe Vauro, si domanda
Che cosa mi proteggerà dalla violenza degli uomini? Di certo non il razzismo
La frase sembrerebbe essere pienamente condivisibile, ma – concretamente – dobbiamo fronteggiare tutti i giorni il razzismo.
Non un razzismo evidente, ma più subdolo, che pochi ammettono di nutrire nei confronti del prossimo, ma che si evidenzia in determinati atteggiamenti:
- Ignorare chi chiede la carità
- Allontanare sbuffando i venditori ambulanti
- Mostrare insofferenza nei confronti dei continui sbarchi proposti dal telegiornale
Se una qualsiasi persona ci chiedesse una giustificazione per il nostro atteggiamento in questi casi, dubito che avrete il coraggio di dichiararvi apertamente razzisti. Immagino, invece, che risponderete con giustificazioni più o meno politicizzate.
Tutte le giustificazioni denotano il razzismo. Chi non è razzista, non ha bisogno di giustificazioni: aiuta il prossimo e – forse – si scusa nei casi in cui non gli è possibile fare di più.
Non essendo razzista, mi domando
Quali sono le motivazioni di chi odia qualcuno di diverso?
La risposta classica potrebbe essere che gli immigrati portano malattie e ci derubano del già poco lavoro. Data questa risposta, si potrebbe supporre che una politica anti-migratoria ci proteggerà a prescindere dalle malattie e dalla disoccupazione.
La questione è molto più complicata di così: non mi invento certo io il fatto che alcune persone non vogliono spaccarsi la schiena sotto il sole per raccogliere pomodori. Magari sono le stesse persone che sono razziste, ma non lo ammettono.
La soluzione sarebbe relativamente semplice. Si dovrebbe accettare un lavoro anche se non ci piace e dedicare il tempo libero a conquistare una posizione sociale ed economica migliore.
2 pensieri riguardo “Che cosa mi proteggerà dalla violenza degli uomini?”