Ieri sera la pagina Facebook Le fotografie che hanno fatto la storia ha ricordato l’origine della copertina dell’Album dei Clash London Calling con queste parole
21 settembre 1979 New York
Alla fine del concerto dei Clash tenutosi al Palladium di New York, il bassista, Paul Simonon, spaccò il proprio strumento sul palco perché deluso dalla performance del gruppo quella sera. La fotografa al seguito dei Clash, Pennie Smith, accortasi dello stato d’animo di Simonon tenne stretta davanti agli occhi la sua macchina fotografica scattando quella che da molti è considerata la più grande foto rock della storia.In seguito questa foto fu scelta dai Clash come copertina del loro terzo album “London Calling” per la carica e la grinta dello scatto, nonostante l’iniziale opposizione di Pennie Smith per via della cattiva messa a fuoco.
Per chi non lo sapesse, London Calling è al settimo posto della classifica dei 500 migliori Album secondo Rolling Stone e….nell’IPod del sottoscritto, che vi consiglia di ascoltarlo, tanto di aver trovato il full album su Youtube e di averlo messo all’inizio di questo post.
Ci sono alcune parole che pesano più di altre in questa frase:
- Il verbo spaccare
- Stato d’animo
- Cattiva messa a fuoco
Proviamo a leggerla così
questa foto spacca, nonostante la cattiva messa a fuoco, perché trasmette lo stato d’animo di Simonon
Certamente, noi comuni mortali con un lavoro non artistico non possiamo fare altrimenti: presentarsi in ufficio mandando al diavolo i colleghi perché abbiamo dormito male la notte precedente non è consigliabile.
È altrettanto vero, però, che proviamo emozioni in ogni momento e, se non le sfoghiamo, queste possono ritorcersi contro di noi..
Fortunatamente, io ho trovato la scrittura, qualcuno di voi si dedicherà a qualche hobby, altri ancora stanno cercando la loro strada per sfogare le emozioni: a questi ultimi consiglio di continuare a cercare.
Un commento su “London Calling”