
Le reazioni – anche satiriche – sul referendum che ha coinvolto Lombardia e Veneto lo scorso week-end non si sono fatte attendere.
Questa mattina ho trovato sulla pagina Facebook Kotiomkin la frase
Adesso La Campania dovrebbe chiedere un referendum per l’autonomia dai rifiuti tossici di Lombardia e Veneto
In questo blog parlo raramente di politica: lo faccio quando, a mio parere, l’argomento della votazione mi ha colpito particolarmente, come accadde ai tempi della Brexit.
Noto alcuni punti in comune in due eventi così distanti geograficamente
- La paura dell’altro
- Un istinto di conservazione di massa
- La paura di ciò che percepiamo come diverso o non conosciuto
Dovrebbe essere così semplice per tutte le persone capire che basterebbe essere un po’ più aperti alle opinioni altrui per evitare la maggior parte di questi confronti in cui si rischia di non avere nessun vincitore e molti sconfitti: una guerra combattuta a suon di schede, elettorali o referendarie, anziché con le armi propriamente dette.
La frase di oggi è volutamente provocatoria, ovviamente, ma nasconde una verità di fondo piuttosto palese. Per capire un altro punto di vista occorrerebbe calarsi nei panni altrui. Non essendo praticamente possibile, si dovrebbe sopperire con uno sforzo di comunicazione ed uno di immaginazione.
Prima di tutto, occorrerebbe chiedere ad una persona quali sono le difficoltà che incontra nel vivere nella propria città. Anche la gente più agiata, che ha una vita invidiabile, potrebbe trovare qualcosa da modificare nella realtà che sta vivendo.
Vi siete mai chiesti come sia la vita di una persona che conoscete? Sicuramente sì, ma non vi siete mai soffermati troppo su questa domanda. Fate questo sforzo, ogni tanto: non so se cambierete idea, ma sicuramente capirete un po’ di più del punto di vista altrui.