
Vorrei farvi una domanda
Vi considerate perfetti?
Se darete una risposta affermativa, vi suggerisco di rileggere il mio post del 27 settembre scorso.
Se non avete voglia di passare da un articolo all’altro, può bastare la frase di Salvador Dalì
Non aver paura della perfezione. Non la raggiungerai mai.
Qualcuno, conoscendomi, potrebbe ridere leggendo questa affermazione sul mio blog. Visto l’argomento che sto trattando, mi sento in dovere di scusarmi con voi in questo modo: se vado in psicanalisi, un motivo ci sarà.
Per quanto possa sostenere il vocabolario, credo che la perfezione abbia due significati distinti
- Il primo appartenente al nostro mondo psicologico
- Il secondo appartenente al nostro mondo socio-filosofico
Fare un paragone fra mondo esterno e mondo interno sarebbe troppo sbrigativo: credo sia più completo dire che un conto è come valutiamo il mondo esterno, un altro è riuscire a stabilire oggettivamente come è il mondo.
La perfezione come l’intendeva Dalì è sicuramente irraggiungibile: tanto vale vivere seguendo i consigli di Charlie Chaplin. Il motivo è semplice e non può essere tacciato di menefreghismo: è la strada per raggiungere la felicità.