Questa sera mi sono ricordato i vari professori che ho avuto a lezione: di certo, molto diversi da quelli che si vedono nei film. Voglio andare subito al punto, ponendovi una domanda
Commedie e film comici in generale possono insegnarci qualcosa?
Ci sono locuzioni che usiamo senza rendercene conto, un po’ come gli auguri di Natale. A volte non ci rendiamo conto di quanto le nostre parole possano assumere un significato molto più profondo per chi ci ascolta.
La frase di oggi capovolge il concetto in modo radicale
Sembra strano dover parlare di una morte del cuoco Gualtiero Marchesi in un periodo come questo. Del resto, il legame fra vita e morte resta indissolubile: credo che sia questo il primo messaggio che ci ha lasciato la notizia della scomparsa del primo cuoco di una certa fama che io ricordi.
Avevo previsto di scrivere questo articolo ieri ma, come potrete immaginare, ero in tutt’altre faccende affaccendato. Grazie a Dio, tanto per stare nel tema dell’articolo, adesso ho un po’ di tempo.
Spero che vogliate accettare i miei auguri di Buon Natale con un sottofondo musicale dei Queen con ventiquattrore di ritardo: mi basta un grazie per essere contento. Al massimo, potrete riciclarli assieme ai doni poco graditi trovati sotto l’albero l’anno prossimo
Testo della poesia “Natale ” di Giuseppe Ungaretti
Forse sarà anche per una questione di età, ma credo che tutti – prima o poi – perdano coscienza del significato del Natale, non solo in senso religioso del termine.
Per ricordarlo un po’ a tutti, anziché una frase, per questa ricorrenza ho scelto una poesia di Giuseppe Ungaretti
Ho parlato della canzone Hallelujah ventitré giorni fa: inutile riproporvi il testo. Doveroso, invece proporvi una nuova versione, quella dei Pentatonix.
Se vi chiedete il motivo, non è certo per rinnovarvi gli auguri di Natale, ma per farvi notare alcune cose.
C’è chi ancora non ha capito che le persone a furia di essere ferite, alla fine se ne vanno
Chiedendo in giro, a volte mi rendo conto che alcune persone non hanno capito lo scopo finale del mio blog. Fosse questo il solo problema, non avremmo di cui preoccuparsi. La vera questione è che molte persone non hanno ancora capito perché sono state lasciate.
La frase di oggi spiega benissimo il concetto
C’è chi ancora non ha capito che le persone a furia di essere ferite, alla fine se ne vanno
Spesso ci sembra che la gente si arrabbi per questioni di poco conto: in realtà, dobbiamo considerare due aspetti
La persona che abbiamo di fronte ragiona in modo diverso dal nostro
Ciò che può sembrare di poco conto per noi può non esserlo per qualcun altro
Se è vero che esiste sia chi si arrabbia con poco, sia chi perde la pazienza dopo molto tempo, è sicuramente vero che non esistono persone che non si sono mai arrabbiate.
Se avete conosciuto una persona buona, probabilmente non l’avrete mai vista arrabbiata, ma può essere capitato che sia uscita dalla vostra vita. Il motivo è semplice: la avete fatta arrabbiare a furia di ferirla. Spesso questa persona in passato vi ha fatto notare certe cose che le hanno dato fastidio, ma probabilmente voi non le avete prestato attenzione o – appunto – vi sembrava una cosa di poco conto.
Non sorprendetevi se non sentite quella persona da un po’ di tempo, probabilmente non la sentirete mai più, perché se ne è andata dalla vostra vita in punta di piedi.
Il problema si può risolvere? Non quando – ormai – il danno è stato fatto, ma si può certamente partire col piede giusto affinché non capiti. Nonostante i punti fermi di ognuno, bisogna vivere con la consapevolezza che ogni persona è diversa dalle altre e, pertanto, ha un modo di vivere diverso dal vostro.