Ho parlato della canzone Hallelujah ventitré giorni fa: inutile riproporvi il testo. Doveroso, invece proporvi una nuova versione, quella dei Pentatonix.
Se vi chiedete il motivo, non è certo per rinnovarvi gli auguri di Natale, ma per farvi notare alcune cose.
Hallelujah nelle corde vocali dei Pentatonix resta riconoscibile, ma assume diverse sonorità. Questo significa, in linea generale, che ogni persona fa le cose a proprio modo e non esiste un modo assolutamente corretto per fare qualsiasi cosa, operazioni matematiche a parte.
Facendo un esempio scolastico, è come quando l’insegnante di italiano assegna uno stesso tema a tutta la classe. Ci sono sicuramente delle similitudini:
- L’argomento
- Il tempo a disposizione per il componimento
Ogni tema sarà diverso per ogni alunno. Fare un paragone con la vita è fin troppo semplice. Se al mondo esistono 7,5 miliardi di persone, allora esistono 7,5 miliardi di vite diverse. Anche in questo caso, possiamo trovare delle similitudini, spesso utilizzate anche in statistica per creare gruppi omogenei.
Andando più a fondo, dobbiamo abbandonare i campi della statistica e della sociologia in favore della psicologia. In questo modo, potremo scoprire le peculiarità di ogni persona. Potremmo comprendere quali tipi di persone ci piacciono.
Non sarà un compito facile: persino il migliore dei terapeuti ha bisogno di qualche seduta per comprendere il soggetto che ha in cura.
Non possiamo comprendere subito la persona che abbiamo di fronte. Quando vi sarete fatti un’opinione fondata, potrete cantare Hallelujah.
Sta per cominciare il 2018: avete a disposizione 365 giorni per vivere la vostra vita.
Certo, a volte dovrete scontrarvi con qualcuno, ma non dovete sprecare il vostro tempo a vivere la vita di qualcun altro, come aveva già fatto capire Steve Jobs.
Questo è il mio augurio di Natale: che l’anno prossimo possiate festeggiare cantando Hallelujah per come sta procedendo la vostra vita.