
Sembra strano dover parlare di una morte del cuoco Gualtiero Marchesi in un periodo come questo. Del resto, il legame fra vita e morte resta indissolubile: credo che sia questo il primo messaggio che ci ha lasciato la notizia della scomparsa del primo cuoco di una certa fama che io ricordi.
La domanda è quasi retorica
Potevo io, blogger che si occupa di vita e notizie milanesi, non scrivere nulla?
Di certo, il decalogo che ci lascia Marchesi può essere declinato anche a proposito della vita.
Se prendiamo il decalogo e lo dedichiamo a tutte le persone anziché solamente ad un cuoco o ad uno chef, otterremo sicuramente un buon modo per vivere pacificamente l’uno con l’altro.
Se tutti facessero questo esercizio, non credo che otterremo oltre sette miliardi di decaloghi: molte regole sono condivise da tutti.
Mi piace immaginare che – se tutti seguissero il proprio personale decalogo ed accettasse quello degli altri – vivremmo in un mondo migliore.
Purtroppo, siamo così certi delle nostre regole, da darle per scontate: per usare una metafora, è come se un cuoco fosse convinto che tutti sappiano cucinare come lui per diritto divino.
Tuttavia, voglio provare un esercizio con voi. Prenderò il decalogo del cuoco Marchesi e proverò a declinarlo in modo che vada bene per molti ambiti, non solo in cucina.
- Qualunque lavoro, se fatto con passione, è un mestiere o meglio ancora è un servizio, un ministerium.
- Onestà e rispetto devono essere alla base della vita in senso stretto. Presentarsi per ciò che si è, è il primo modo per rispettare questo comandamento
- Un elemento importante per arricchire le proprie esperienze, è sicuramente la conoscenza di luoghi e culture
- Lo studio delle culture di altri Paesi, può contribuire a formare una conoscenza più ampia della vita in senso ampio
- La capacità di vivere poggia su due pilastri: la comprensione della vita altrui e dei modi di comportarsi nel rispetto dell’unicità altrui
- Atteggiamenti di superiorità non possono prescindere dalla conoscenza dell’argomento: parlate solo di ciò che conoscete bene, altrimenti domandate.
- Ad ogni incontro , la persona deve sapere perfettamente cosa è giusto fare per rispettare il prossimo e farsi rispettare
- Parlare con gli altri è anche fare onore alla vita
- I virtuosismi non servono, a meno che non siate un virtuoso
- Non copiare la vita altrui