
Questa mattina su Twitter ho trovato l’immagine che vi propongo
Non avere mai fretta…impara ad aspettare…perché a volte l’attesa e più bella di ciò che stavi cercando
Anche se anonima non cambia il fatto che sia una frase giusta per il primo giorno dell’anno.
Immagino che allo scoccare della mezzanotte di oggi, augurandovi buon anno, vi siate fatti alcune promesse:
- Perdere quei chili di troppo che vi hanno infastidito
- Portare a termine quel progetto fermo da mesi
- Realizzare quel determinato sogno, da sempre chiuso in quel cassetto
Ora ripensate all’anno appena trascorso e fatevi la domanda
Quante di quelle promesse avete effettivamente realizzato?
Immagino che la risposta che vi siate dati vi abbia un po’ sconfortati, ma io voglio farvi vedere le cose da una prospettiva diversa: se non lo avete fatto, significa che non eravate ancora pronti.
C’è un ulteriore aspetto da considerare: non possiamo prevedere tutto. Un po’ come nel Monopoli, l’anno scorso siete capitati sulla casella degli imprevisti o delle probabilità, avete pescato una carta e … la vita ha preso una strada diversa da quella che avevate progettato.
Guardate il bicchiere mezzo pieno, per quanto possibile: siete una persona diversa da quella di 365 giorni fa…Dovete ripartire da lì.
Ripartire dalla maturità acquisita in un anno è abbastanza semplice. Verso dicembretrovo corretto stilare un bilancio: dovreste averlo appena fatto. I successi che avete conquistato devono essere rafforzati aggiungendo qualcosa di nuovo, e le altre cose da conquistare devono conquistare il primo posto della vostra lista delle cose da fare.
Man mano che l’anno procederà, depennate dalla lista ciò che avete conquistato per sostituirlo con nuovo obiettivi. Fra trecentosessantacinque giorni sarete una persona diversa, con nuovi obiettivi da portare a termine.
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