
Ancor prima di scrivere l’articolo, l’immagine di oggi è stata condivisa dalla mia amica Manuela, che l’ha dedicata alla nostra comune amica Debora. È uno screenshot di Twitter, in cui il tweet postato dall’utente Rocco Scozzarella il giorno 11 novembre scorso riporta una bella dedica alla famiglia
La famiglia è dove c’è amore. I legami di sangue non fanno necessariamente una famiglia. La famiglia è affinità e condivisione, la famiglia non necessariamente la trovi alla nascita, spesso la trovi cammin facendo
Aggiungere qualsiasi considerazione ad un pensiero simile è difficile: occorre pensare ai momenti in cui ci sentiamo bene.
Sicuramente, assoceremo il ricordo del momento ad una o più persone. Io ricordo con molto piacere
- Le telefonate chilometriche con Manuela
- Le altrettanto chilometriche telefonate con Flora
- I film visti assieme ai miei compagni del corso di cinema
Sono solo tre esempi, ma è facile immaginare che la telefonata o il film sarebbero stati incolori o molto più noiosi se – alla base – non ci fosse stato un certo grado di condivisione: oltre ad apprezzare ciò che stavamo facendo, apprezzavamo reciprocamente il fatto di farlo con quella persona.
Anche a voi sarà sicuramente capitato qualcosa di simile: un episodio (magari ripetuto nel tempo) in cui non si faceva nulla di speciale, a ben vedere, ma il fatto di condividere quella determinata esperienza con una persona a noi emotivamente vicina rendeva il tutto esclusivo.
La classica partita a Monopoli o a carte potrebbe essere un esempio ma, visto l’argomento che ho trattato stasera, mi piacerebbe conoscere la vostra opinione: commentate riportando qualche aneddoto famigliare…mai termine fu più appropriato, in casi come questo