
Esistono ricorrenze che vorresti non esistessero: il 27 gennaio, giorno della memoria ,è una di queste. Anche se:
- Un blog come questo celebra la vita
- Avevo anticipato qualcosa due giorni fa
- Ho fatto la stessa cosa l’anno scorso
è doveroso parlarne: se non lo si facesse, certe ricorrenze rischierebbero di essere dimenticate. Anche a scuola, se ci pensate bene, si fa lo stesso: molti insegnanti delle superiori adottano fra i testi scolastici Se questo è un uomo, di Primo Levi, a prescindere dal cambio di classe. Forse molti studenti hanno letto questo libro, ma se ne sono dimenticati, così come oggi si dimenticano di questa ricorrenza
Io non voglio dimenticare né il libro, né la ricorrenza, né sei milioni di morti . Ne parlo pubblicando sul mio blog l’immagine della pietra d’inciampo dedicata a Margot Frank, sorella maggiore della più famosa Anne (questo il suo nome in olandese), anche lei autrice di un diario che ricopre sicuramente il periodo trascorso da lei e dalla famiglia nel famoso alloggio segreto.
Il diario di Anne dovrebbe essere letto da tutti almeno una volta nella vita e, se fosse stato pubblicato, anche quello della sorella Margot potrebbe rivelarci molto di quel periodo. Non solo: ogni testo scritto di quel periodo da chiunque è un prezioso reperto storico. Man mano che gli anni passano, i ricordi e le testimonianze orali si fanno sempre più scarsi.
Dobbiamo affidarci a qualcosa che duri nel tempo. I metodi ci sono sicuramente: basta trovare la volontà di farlo, in modo che tutto l’anno possa essere un solo, grande 27 gennaio.