
La frase di Luna del Grande condivisa da Aforismi oggi può essere considerata una preghiera. L’ho scelta d’istinto, ma credo che sia adatta alla ricorrenza della Festa della Donna, perché la vita – grammaticalmente parlando – è di genere femminile.
Cara vita, ti dedico i miei giorni difficili e i miei sogni più belli. Ti chiedo soltanto di darmi sempre la forza che mi contraddistingue e il coraggio per affrontare tutto.
Le preghiere si dedicano ad un dio, perciò – per sillogismo – è facile dire che la vita è un dio. I credenti potrebbero definirlo un dono di Dio, o forse in altro modo: di certo anche loro ringrazieranno con una preghiera.
Il brutto della preghiera è che vi dedichiamo pochi minuti al giorno; il bello è che può darci la forza per affrontare la giornata in modo più positivo.
Non importa quale nome usate
- Yahweh
- Allah
- Geova
Usando quel nome, state pregando la personificazione della vita e quindi, per sillogismo, la vita stessa. Non è necessario che io vi ricordi i motivi per i quali si formula una preghiera. Forse è addirittura controproducente: ognuno di noi ha personali per pregare.
Probabilmente, qualcuno non sarà d’accordo con questa mia visione, preferendo considerare lo scritto una lettera. Un modo di vedere la stessa cosa da una prospettiva diversa, senza dubbio. In linea generale, però, anche le lettere contengono una preghiera al destinatario
Ti prego, ascoltami
È la frase implicita che non scriviamo, ma che il destinatario leggerà sicuramente tra le righe. La vita sicuramente ci ascolta, ma ha un modo molto particolare per risponderci; non può scrivere perché è immateriale: non può prendere carta e penna o telefonarci. Tuttavia, ogni tanto i ricordi si affacciano nella nostra mente….Allora ci rendiamo conto di quante volte la vita ha ascoltato le nostre preghiere.