
Il prossimo primo aprile, oltre al tradizionale pesce, si festeggerà la Santa Pasqua. La pagina Facebook Gufetto Stronzetto ce lo ricorda a modo suo con la frase
Su che è quasi Pasqua, fra un po’ arriva l’estate poi riaprono le scuole e senza che te ne accorgi arriva pure Natale
L’intento del messaggio è sicuramente ironico, ma l’ironia di questo tipo mi mette sempre un po’ di amarezza: il tempo sembra trascorrere sempre troppo velocemente. Dati alla mano, dall’inizio dell’anno ad oggi sono passati
- 73 giorni
- 10 settimane
- 2 mesi e mezzo
Comunque lo si voglia dire, il dato non cambia: il tempo passa senza possibilità di contrastarlo. Non potendo fermare il tempo, possiamo solo sfruttarlo nel migliore dei modi possibili. La difficoltà è trovare il modo: non possiamo nemmeno smettere di lavorare, svolgere le mansioni domestiche o di pensare alle nostre necessità fisiologiche. Ci resta poco tempo libero, quello che possiamo veramente dedicare a noi stessi.
Non avere nulla da fare aiuta a ritemprare le forze…almeno per un po’, ma dormire tutto il week-end è una cosa che – personalmente – non mi piace: preferisco occupare le ore scrivendo o leggendo. Sicuramente voi avrete altre passioni, ma dovete praticarle: del resto, se usiamo il termine passione, legato strettamente al cuore, e non passatempo, un motivo ci sarà pure, non trovate?
Se non facessimo in questo modo, non solo la nostra vita ci apparirà sempre schifosamente vuota, ma fra qualche anno rimpiangeremo ciò che avrebbe potuto essere e che – invece – non è stato. Le motivazioni e le scuse che troviamo giorno dopo giorno per non fare ciò che ci rende felici sono – appunto – solo scuse. Non credo vi pesi così tanto la mancanza di sonno quando state in piedi fino alle quattro di notte per svolgere un’attività piacevole.
Dobbiamo renderci conto che ognuno di noi ha un modo personale ed esclusivo per essere felice: non importa ciò che pensano gli altri, importa ciò che vogliamo noi…sempre nel rispetto delle libertà altrui, ma questo è ovvio.