
Ho sempre invitato i lettori di questo blog ad ascoltarsi di più, il che significa che occorre anche parlare di più con il prossimo. Charles Bukowski sembrerebbe non essere d’accordo con me, se leggiamo il suo aforisma condiviso dalla pagina Facebook Resilienza
Uno poi si stanca di spiegarsi , di parlare, di cercare in tutti i modi di farsi capire. A volte bisogna semplicemente sorridere e mandare a fanculo
Non è un caso che abbia usato un condizionale: la frase deve essere letta almeno due volte per essere compresa.
Bukowski non sostiene néche sia meglio usare subito le maniere forti, quantomeno verbali, per farsi accettare dal prossimo, né che dobbiamo fare un solo tentativo. Il dialogo è la prima forma di socializzazione che abbiamo, ma non tutti vogliono socializzare, né con noi, né con nessun altro.
Possono esserci vari motivi per cui ciò accade:
- Non ci siamo fatti conoscere abbastanza
- Siamo risultati incompatibili caratterialmente con l’altra persona
- L’altro non vuole avere a che fare con noi
Se dobbiamo risolvere il primo punto, la questione può essere risolta abbastanza facilmente: dobbiamo riflettere un po’ di più e fare qualche domanda sulla nostra persona al nostro interlocutore. Nessuno è perfetto: possiamo aver sbagliato anche noi!
Un secondo sbaglio può dipendere dal nostro reciproco carattere: quante volte pensiamo che una persona sia gradevole, salvo poi cambiare opinione dopo qualche tempo? Le persone cambiano col tempo e – comunque – anche noi possiamo aver sbagliato valutazione.
Il terzo sbaglio è nostro, anche se sembra essere stato fatto dal nostro interlocutore: noi abbiamo provato a bussare, ma in casa non c’era nessuno! Purtroppo, in passato ho conosciuto tante persone così, ma ero così bramoso di rapporti umani che mi è capitato – a volte – di accontentarmi della prima persona che incontravo.
Solo recentemente che un rapporto si costruisce giorno per giorno anche con le piccole cose che sembrano insignificanti; se vengono a mancare queste piccole cose, allora cambiate strada : davanti c’è un muro che vi blocca, meglio aggirarlo!