Devi farla sorridere come una bambina. Amarla come una donna e trattarla come una regina. Una vera donna, da un vero uomo si aspetta questo.
Ieri mi sono concesso una pausa dal blog: non sono riuscito a trovare una frase che reputassi vera nemmeno a piangere. L’unica che ho trovato, mi ha lasciato perplesso
Devi farla sorridere come una bambina. Amarla come una donna e trattarla come una regina. Una vera donna, da un vero uomo si aspetta questo
A volte ti arrendi, non perché ti penti del dolore che hai vissuto, ma perché ti accorgi di meritare almeno l’amore che hai dato
Tutti nella vita prima o poi proviamo dolore: triste a dirsi, ma è così. Credo sia per questo che non ci pentiamo mai di averlo provato. Lo scrittore di aforismi Vincenzo Cannova deve saperlo bene, visto che ha scritto su Twitter
A volte ti arrendi, non perché ti penti del dolore che hai vissuto, ma perché ti accorgi di meritare almeno l’amore che hai dato
Pantera nera stanca che si riposa sul tronco di un albero
Pochi minuti fa, mi sentivo un po’ stanco ed ho digitato su Google la chiave di ricerca sono stanco. Dalla ricerca sono risalito ad un articolo dell’Huffington Post.
Il titolo è già esplicativo di suo
A chi risponde sempre “Sono stanco” alla domanda “Come stai?”
Riassumendo, le persone che dicono di sentirsi stanche potrebbero essere depresse. Cosa che non traspare, invece, è che chiunque sia in questo stato ha buoni motivi per sentirsi stanco e depresso.
Il motivo è pazzescamente semplice ed evidente: molti di noi danno molto di più di quanto ricevono, ma nessuno se ne rende conto. Logico che, a lungo andare, qualcuno possa affaticarsi e sentirsi stanco.
Gli amici di queste persone sicuramente ne apprezzano la disponibilità, la pacatezza o qualunque altra caratteristica. Tuttavia, non si rendono conto della fatica che può portare un comportamento del genere.
Sto parlando, in linea generale, di chi ha un carattere buono: chi crede (o spera) che i suoi sforzi siano – se non premiati – quantomeno riconosciuti da chi gli sta intorno.
Il ragionamento di noi buoni si basa su qualche punto
Crediamo che i nostri sforzi siano sempre e comunque riconosciuti
Pensiamo che ne riceveremmo gratitudine e saremo ricambiati in qualche modo
Siamo convinti che – nonostante tutto – fare il proprio dovere ed aiutare gli altri siano buone cose
A volte, non dedichiamo tempo nemmeno a noi stessi: ci sembra già un miracolo poter spegnere la luce senza pensieri quando è ora di andare a letto.
Non è un caso che abbia scelto l’immagine di una pantera nera per rappresentare queste sensazioni. Ognuno di noi persone buone è molto combattivo, ma lo fa in modo stancante. Ogni tanto, ci piacerebbe che qualcuno ci inviti a riposare.
Considerando la descrizione che vi ho fatto e che fa anche l’articolo dell’Huffington Post, vi consiglio di andare a fondo della questione, quando la risposta più frequente di una persona è Sono stanco
Spero non me ne vogliano tutti i fan dei R.E.M., ma la prima voce a cui penso quando mi viene in mente Everybody Hurts è quella di Jasmine Thompson, non quella di Michael Stipe.
Ritratto di Kendrik Lamar, vincitore del Premio Pulitzer per l’album DAMN
Prima che vincesse il Premio Pulitzer, non conoscevo Kendrick Lamar: il rap mi piace ma, per apprezzarlo, devo capire immediatamente il testo … e in inglese non è semplice.
La bontà è l’unico investimento che non fallisce mai
Ogni tanto, anziché su internet, trovo ciò di cui parlare sul mio smartphone, come è accaduto oggi, quando tramite WhatsApp ho ricevuto un aforisma sulla bontà.
Le persone che incontri sono come le canzoni in radio. Per alcune alzi il volume. Per altre cambi stazione
Quando accendiamo la radio, raramente ci soffermiamo sulla prima stazione su cui siamo sintonizzati: cerchiamo qualcosa di nostro interesse. Secondo la frase di oggi, con le persone è la stessa cosa
Le persone che incontri sono come le canzoni in radio. Per alcune alzi il volume. Per altre cambi stazione
Quando ho letto la notizia della morte di Ronald Lee Ermey, il Sergente Hartman di Full Metal Jacket, è come se l’articolo di oggi fosse già dentro di me. Devo solo battere i tasti per trasferire il tutto dal dentro al fuori.
Non ho mai nascosto che la mia terra, per citare il titolo della canzone dei Nomadi che vi propongo, è la Valtellina. So bene da che parte sta: centotrenta chilometri a Nord di Milano.
Più che di terra, credo che sia meglio parlare di terre: non credo esista una sola persona legata ad un solo luogo. Ognuno di noi ricorda, per esempio
In un certo senso, i ricordi sono legati sempre ad un luogo: se si ricorda un evento qualsiasi, è quasi obbligatorio ricordarsi dove è accaduto quell’evento.
Domandarsida che parte sia, come accade nel testo di questo brano, significa – usando un po’ un gioco di parole – aver perso la bussola. Fuor di metafora, significa essere giunti ad un momento della propria vita in cui è troppo presto per redigere un bilancio.
Siccome non possiamo contrastare lo scorrere del tempo, non possiamo né fermarci, né tornare indietro. Tuttavia, possiamo sempre rallentare: non ci lamentiamo forse che la vita moderna è troppo veloce? Ecco, allora l’occasione giusta per farlo: scendete da quel treno in corsa che è la vostra vita e proseguite a piedi.
Anche se il lavoro, la famiglia e gli obblighi in generale vi occupano gran parte della vostra giornata, non dite che non avete abbastanza tempo per rallentare. Abbiamo almeno un paio d’ore ogni sera per ritrovare noi stessi.
La nostra terra è composta anche dal nostro insieme di passioni, hobby, emozioni e qualunque altra cosa ci renda felici. Se non c’è nulla che vi renda felici in questo momento, forse dovete scavare un po’ nei vostri ricordi passati o – addirittura – remoti.
Forse non ve lo ricordate, ma anche voi siete stati piccoli, per citare la battuta dello spettacolo di Mary Poppins che mi è rimasta più impressa. Vi ho già detto anche cosa dovete fare: sfruttate la notte per ritrovare la vostra strada.