
Con questo blog, mi considero un artigiano: un lavoratore in proprio che fa del suo meglio con gli strumenti di cui dispone per proporre a quello che viene definito mercato un prodotto non standardizzato realizzato con pochi macchinari e originalità.
Agli artigiani è dedicata questa frase condivisa da Informazione Libera su Facebook
Quando compri da un artigiano, stai comprando centinaia di ore, di fallimenti e esprimenti, mesi di frustrazioni e pura gioia. Non stai comprando un oggetto: stai comprando una passione, un momento di vita di una persona
Spero che ogni artigiano condivida il mio pensiero e non si ritrovi a fare un paragone fra i vari tipi di artigianato esistente: non credo che esista un lavoro più difficile o più faticoso di un altro. Il fatto di occupare la mente anziché i muscoli non significa nulla. Tutti i lavori sono degni di essere accettati come tali.
Non voglio incensarmi, ma il mio modo di comporre un articolo è quanto di più artigianale potessi conoscere, per questo lo pongo come esempio. Il fatto che usi
- Un computer
- Una connessione internet
- Elettricità
per produrre i miei articoli e proporveli non significa granché: non crediate che un falegname non usi sega circolare o una qualsiasi altra attrezzatura moderna solo perché la sua è una piccola attività.
Qualsiasi oggetto o servizio voglia proporre un artigiano, deve fare tutto da solo o con pochi dipendenti a sua disposizione. In genere, noi vediamo il prodotto finito, ma non pensiamo al tempo che ha richiesto produrlo.
Ora che si sta avvicinando l’estate, mi viene in mente il gelato: sarà una questione di gusti, ma trovo che il gelato artigianale sia molto più buono di quello industriale. Mi domando e vi domando
Pensiamo mai a tutto il meccanismo retrostante la produzione di un prodotto da pochi euro come tre palline gelato?
Se la risposta è no, non preoccupatevi: credo che nessuno ci pensi quando ha solo voglia di qualcosa di buono e fresco. Eppure, è così: l’artigiano (che spesso si vede anche dietro al bancone di vendita) si è alzato alle sei del mattino come un dipendente, sobbarcandosi anche il cosiddetto rischio di impresa per soddisfare i propri clienti…pochi, se paragonati a quelli di un qualsiasi supermercato.
Ci sono tanti che propongono soluzioni alla crisi economica, ma pochi danno peso all’artigianato. Perché non cominciamo a darne di più?