
Io non saprei dire quante persone esistono al mondo, tuttavia è facile fare una breve distinzione fra buoni e cattivi.
La frase di Giada Ravagli, però, mi sembra esagerata proprio sotto questo aspetto
Il mondo è pieno di persone buone, se non ne trovi .. diventala !
Di certo, la persona che dona un paio di sandali ad un suo simile scalzo è una persona buona, ma non esistono persone assolutamente cattive. Di certo, per diversità caratteriale, c’è chi ha una bontà più spiccata di qualcun altro.
Occorre intendersi in tutto il mondo su quali caratteristiche debba avere una persona buona. Fare donazioni ad un ente benefico è sicuramente lodevole, ma non possiamo definirlo un atto di bontà se il benefattore è anche un serial killer.
Il concetto base di bontà può essere riassunto dal famoso proverbio
Non fare agli altri quel che non vuoi sia fatto a te
Per esclusione, saremo portati a fare solo cose buone, almeno secondo il nostro punto di vista. Siccome siamo tutti diversi, voi potreste intendere in modo personale il proverbio suddetto. Per esempio se sono goloso, apprezzerò il fatto che una persona mi offra un dolce ma, se sono diabetico, questo stesso gesto potrebbe sembrare crudele.
Di certo, potrebbe trattarsi di una semplice dimenticanza ma, se non abbiamo mai parlato al prossimo del nostro modo di essere, è facile che questo possa cadere in errore.
Il dialogo è il primo strumento per comprendere se abbiamo a che fare con una persona buona oppure no: una persona buona ci ascolterà e noterà le nostre caratteristiche positive. Viceversa, una persona cattiva cercherà di mettere in luce i nostri difetti.
Un secondo trucco che posso svelarvi è come riconoscere una persona cattiva: non vi ascolterà. Per meglio dire, farà finta di avervi ascoltato e, quando gli farete notare il contrario, troverà una scusa. Capirete che non si tratta di semplice distrazione quando una mancanza si ripeterà molte volte e vi sembrerà contrariato per averglielo fatto notare.