
Quante cose considerate primarie dieci anni fa sono diventate secondarie? Anche se l’articolo di Wall Street Italia si concentra sui cosiddetti titoli high tech, è facile espandere il discorso.
Dico sempre
non possiamo prevedere il futuro
Non ho intenzione di cominciare oggi. Tuttavia, prevedere non è immaginare: nel primo caso si ha la sicurezza che le cose vadano in un certo modo, nel secondo supponiamo un’eventuale evoluzione della storia, ma sappiamo anche che le cose potrebbero andare diversamente.
Mi sembra abbastanza logico che un’azienda qualsiasi, per rimanere in vita, debba sforzarsi di fare delle previsioni in base ai dati a disposizione.
Le persone non possono fare altrettanto: certamente si può immaginare come cambierà la propria esistenza l’arrivo di un figlio, ma ne avremo la prova provata solo quando saremo effettivamente genitori e ci renderemo conto che le ipotesi che abbiamo fatto non tenevano conto di due fattori principali
- Imprevedibilità
- Importanza
Prevedere tutto è impossibile, ma ci ostiniamo a fingere che si possa fare, salvo poi andare nel panico quando ci rendiamo conto che le nostre previsioni non avevano fondamento o sono state modificate dall’evoluzione della storia.
L’importanza rimanda – in pratica – alla domanda con cui ho cominciato provocatoriamente l’articolo. Trasformando la frase da interrogativa ad affermativa si può dire che
Le cose che ci apparivano importanti dieci anni fa sono diventate secondarie con l’andare del tempo
Sembrerebbe un problema molto difficile da risolvere, ma abbiamo una cosa a portata di mano: il presente. Dobbiamo dedicarci a ciò che abbiamo un po’ di tempo ogni giorno. Pensate ad una pianta: affinché viva, dobbiamo innaffiarla tutti i giorni.
Le nostre cose importanti della vita sono un po’ come la pianta che ho portato ad esempio: affinché non diventino secondarie, dobbiamo dedicarci ad esse con costanza.