
Mercoledì scorso, 25 luglio, Enrico Mentana ha pubblicato sul suo profilo Facebook il commento che potete vedere parzialmente nell’immagine e leggere integralmente in questo allegato.
Mercoledì scorso, 25 luglio, Enrico Mentana ha pubblicato sul suo profilo Facebook il commento che potete vedere parzialmente nell’immagine e leggere integralmente in questo allegato.
Quando pensiamo al termine educazione, specie nella scuola, associamo la parola a
Tuttavia, se ci aggiungiamo un po’ di cinismo, ecco che l’educazione diventa cinica – appunto – come la pagina facebook omonima.
Leggi tutto “L’educazione cinica va insegnata fin dall’infanzia”
A volte una canzone nasce come indipendente fin dal titolo, salvo poi diventare commerciale per altri motivi.
È il caso di Indepent love song, diventata colonna sonora di una famosa pubblicità degli anni novanta, in cui un’avvenente signora scendeva come una ragazzina delle elementari il corrimano di una scala con in mano un bicchiere di una famosa bevanda.
Avevo previsto di parlare della chiamata d’amore creola (becera traduzione via Google translate del titolo Creole love call) ieri, ma gli eventi hanno deciso diversamente. Rimedierò oggi.
Mi scuso se ho dovuto cambiare in corsa l’argomento del post di oggi. Avevo già preparato un articolo di una bellezza inaudita, ma la morte di Sergio Marchionne è un fiorire di frasi pronunciate da lui.
Leggi tutto “In quel concorso di bellezza che è la vita, vince…”
Sinceramente, non capisco perché questa settimana la pagina Facebook de La Repubblica abbia deciso di condividere una frase di Thich Nhat Han adatta più al week-end che ad un giorno feriale.
Ogni settimana abbiamo bisogno di un giorno di pigrizia
Leggi tutto “Ogni settimana abbiamo bisogno di un giorno di pigrizia”
Da fan dei Pink Floyd e di Steve Jobs quale sono, potevo forse resistere alla visione dell’immagine proposta su Twitter da Luca di Bartolomei? Certo che no.
A volte gli eventi e le cose si confondono: ero convinto che Indro Montanelli avesse fatto in tempo a commentare gli eventi dell’11 settembre, invece morì meno di due mesi prima i tragici fatti. In ogni caso, nella lunga carriera di giornalista, tra un articolo e l’altro, ha fatto in tempo a lasciarci tanti aforismi su cui riflettere.
Come potete vedere dall’immagine, oggi non ho preso spunto dai chissà quali modelli, ma dalla mia pagina Facebook, dove nove anni fa appuntai un concetto sentito durante una trasmissione radiofonica.
Tutti i modelli sono sbagliati. L’unico modello esatto è la realtà, ma la realtà, per definizione non è un modello
Se le due cose coincidono, tanto meglio, ma non è sempre così. In entrambi i casi, concentratevi solo su quella questione senza prendere modelli come punto di riferimento: la vita è vostra, ciò che fanno gli altri potrebbe non essere adatto a voi. Fare due cose contemporaneamente o cercare di emulare gli altri non è molto produttivo, vi farebbe solo venire ansia.
Ci sono cose che facciamo più volte al giorno, come tante altre persone. Tra queste, secondo la notizia pubblicata sul sito di Virgin Radio, ci sarebbe quella di ascoltare November Rain dei Gun’s’Roses, canzone che raggiunge le 500.000 visualizzazioni al giorno.
La domanda è
Dov’è la notizia?
La risposta è
La notizia non c’è
Al massimo, può essere una curiosità degna del Guinness dei primati come Canzone più vista su Youtube.
Difficile stabilire quante persone abbiano la possibilità di accedere ad internet con la stessa libertà a cui noi siamo abituati ma, anche solo considerando gli abitanti del primo mondo, li considero numeri non certo esorbitanti.
Ammettiamolo: cinquecentomila visualizzazioni possono sembrare moltissime per un singolo contenuto di un singolo sito ma, se le rapportiamo alla totalità dei contenuti della rete, non sono nulla.
Lo stesso vale per le persone: fatta eccezione per i Premi Nobel e per chi ha lasciato qualcosa ad imperitura memoria , molte delle cose che facciamo sono abbastanza comuni.
Questo blog ne è l’esempio. Certo, i contenuti sono originali (altri parlerebbero di cose diverse o scriverebbero con uno stile diverso), ma avrete visto un blog qualsiasi milioni di volte.
Troppe volte, invece, il più infimo dei cuochi si paragona a Gualtiero Marchesi: caro amico, lui era una leggenda della cucina, tu no. Per quanto bravo, tu sei solo uno dei tanti cuochi che tante volte hanno proposto le proprie ricette. Non è necessario vantarsi per una cosa che fanno in tanti.
In teoria, solo le persone con una certa fama potrebbero vantarsi; ironia della sorte, non lo fanno quasi mai, ma dimostrano umiltà.
I motivi di questa diversità di comportamento sono diversi e dipendono molto dal carattere. Tutte le volte in cui, però, una persona mi sembra si vanti troppo, io diffido: ha la presunzione di sentirsi arrivato, non l’umiltà di dire che può ancora imparare qualcosa.
Pensate ai Guns: dopo November Rain hanno continuato a scrivere canzoni, non si sentivano certo arrivati