
Tutti i modelli sono sbagliati. L’unico modello esatto è la realtà, ma la realtà, per definizione, non è un modello
Come potete vedere dall’immagine, oggi non ho preso spunto dai chissà quali modelli, ma dalla mia pagina Facebook, dove nove anni fa appuntai un concetto sentito durante una trasmissione radiofonica.
Nel corso dell’intervista, una persona (non ricordo chi, chiedo venia) pronunciò le parole
Tutti i modelli sono sbagliati. L’unico modello esatto è la realtà, ma la realtà, per definizione non è un modello
Dato il tempo in cui scrissi, credo che l’intervistato si riferisse in qualche modo al G8 in corso a L’Aquila in quei giorni.
Sembrerebbe una frase in controtendenza rispetto a quanto cerco di far passare in questo spazio, ma così non è. Il nesso tra modello e realtà è lo stesso che c’è tra il desiderio e la realtà.
La realtà è ciò che viviamo abitualmente e quotidianamente, il qui ed ora, mentre il desiderio è ciò che vorremmo vivere.
Chiaramente, la nostra vita modello è più o meno diversa da quella che vorremmo vivere nei nostri desideri. Più la distanza tra queste due vite è ampia, più ci sentiamo frustrati, perché sembra non raggiungeremo mai la vita modello.
Se prendiamo il problema in maniera monolitica, cercando di risolvere tutto e subito, ne ricaveremo solo frustrazione. Se, invece, cerchiamo di soddisfare un solo desiderio a settimana, dopo un anno saremo molto diversi da come eravamo 365 giorni prima.
Non offro volentieri consigli in questo spazio, perché dovete prendere la strada che più vi si addice, ma oggi voglio fare un’eccezione. Dovete scegliere se risolvere per prima:
- La questione più urgente
- La questione più facile
Se le due cose coincidono, tanto meglio, ma non è sempre così. In entrambi i casi, concentratevi solo su quella questione senza prendere modelli come punto di riferimento: la vita è vostra, ciò che fanno gli altri potrebbe non essere adatto a voi. Fare due cose contemporaneamente o cercare di emulare gli altri non è molto produttivo, vi farebbe solo venire ansia.