
Non mi sorprende che la mia ex compagna di Università, Roberta, abbia apprezzato l’immagine che vi propongo oggi ancor prima che scrivessi l’articolo: sia a me che a lei piace molto viaggiare, anche se c’è un prezzo da pagare.
Non voglio essere negativo, ma in questa frase Miriam Adeney sostiene proprio questo
You will never be completely at home again, because part of your heart always will be elsewhere. That is the price you pay for the richness of loving and knowing people in more than one place
La traduzione, seppur approssimativa, è più chiara
Non sarai mai più completamente a casa, perché parte del cuore del tuo cuore sarà sempre altrove. Questo è il prezzo che si paga per la ricchezza di amare e conoscere le persone in più di un posto
Grazie ai voli low-cost, possiamo andare ovunque o quasi nel mondo…ma vorrei farvi una domanda
Voi andate in vacanza o fate un viaggio?
La differenza risulta evidente:nel primo caso pensate prevalentemente a riposarvi, nel secondo preferite conoscere altre culture.
Detta così, potrebbe sembrare tutto bellissimo, a prescindere dalla scelta fatta. Tuttavia, come dice il proverbio
Partire è un po’ morire
Terminato un viaggio, a meno che non sia andato male, avrete sempre un ricordo, per quanto piacevole, venato di una sottile nostalgia.
Non saranno i luoghi a generare tutto questo, ma le persone che avete incontrato casualmente durante la vostra vacanza
- La ragazza a cui avete chiesto informazioni
- Il musicista di strada a cui avete chiesto il prezzo di un suo CD
- Il turista con cui avete scambiato impressioni sul luogo
Anche se per poco tempo, avete dialogato con loro con molta facilità, magari rammaricandovi di non riuscire a fare la stessa cosa con chi conoscete da anni. Non sorprendetevi, quindi, se un giorno o l’altro il loro ricordo si affaccerà nella vostra mente d’improvviso: significa solo che siete persone che si rendono conto di vivere in mezzo agli altri.