Se un giorno decidete di guardare un film brillante o – addirittura – comico non significa che non possiate imparare qualcosa da ciò che vedete.
Pensate a Sister Act 2 – Più svitata che mai, nella scena in cui Whoopi Goldberg (o, per meglio dire, Suor Maria Claretta) costruisce praticamente partendo da zero un coro composto dai suoi alunni. Potremmo considerarla molto simile, anche se diversa nel tono in cui viene proposta, all’intero L’attimo fuggente.
Anche se non possono assolutamente definirsi amici, fra l’insegnante di musica e la sua classe si costruisce pian piano un rapporto di fiducia e stima reciproca, che porta i ragazzi a scoprire che dietro l’abito di una (seppur falsa) suora si nasconde una persona, mentre Suor Maria Claretta, giorno dopo giorno, comincia ad apprezzare sempre più quei ragazzi problematici.
Se i protagonisti si fossero fermati alle prime apparenze, il loro rapporto avrebbe preso sicuramente una piega diversa. Lo stesso si può dire della vita. Sicuramente, un giorno o l’altro avrete conosciuto qualcuno che – a prima vista – vi sarà sembrato
- Antipatico
- Poco socievole
- Un’emerita testa di…
Naturalmente, vale anche l’opposto: qualcuno potrebbe avervi tradito poco tempo dopo averla conosciuta. Intendiamoci: non concepisco il tradimento, ma non posso negare che esista. L’unico consiglio che vi posso dare è quello di riflettere e parlare sempre chiaro. Non avrete nulla da temere se vi siete comportati onestamente. Per quanto riguarda la riflessione, non mi pare sbagliato porsi una semplice domanda
Perché questa persona si è comportata in questo modo con me?
Solo con il tempo e la riflessione si può apprezzare oppure odiare una persona, perciò la risposta non può essere immediata. Se, man mano che il rapporto procede, vi accorgete che le critiche sono maggiori dei complimenti, non siete voi che avete qualcosa che non va, ma il rapporto con questa persona.
Per avere una buona vita sociale, non occorre avere tanti amici: occorre avere quelli giusti.