Il titolo che ho dato a quest’articolo può sembrare un controsenso: non ho mai detto di attenersi allo status quo.
Contestualizzando questo invito all’interno del film High School Musical il tutto appare più sensato…o forse no?
Anche se è più vero durante l’adolescenza che in altri momenti della vita, tutti noi ci teniamo ad essere accettati dal gruppo di cui facciamo parte. Per essere accettati, ci atteniamo alle regole in essere al momento del nostro arrivo. È quello che comunemente chiamiamo status quo.
Come si vede nel video si capisce leggendo il testo della canzone, non attenersi allo status quo delle cose potrebbe significare andare contro il gruppo di cui ci sentiamo di fare parte o in cui vorremo entrare.
Il problema è che così facendo nessuno considera le peculiarità di ogni singolo individuo che compone il gruppo. Più o meno consciamente, cerchiamo di mantenere lo stato delle cose perchè
- Siamo abituati così
- Abbiamo paura del cambiamento
- Non vogliamo dare retta all’ultimo arrivato
Una persona che cerca di entrare in un gruppo è già intimorita di suo dalla novità, perché ha paura di non essere accettato: non ha senso intimorirlo con delle regole. In ogni caso, farebbe tutto di nascosto, portandosi un peso sullo stomaco a causa della bugia o del silenzio che ha dovuto mettere in atto semplicemente perché ha voluto continuare a fare ciò che sentiva giusto e contemporaneamente essere accettato da voi.
Se credete che sia un problema esclusivamente adolescenziale, vi sbagliate di grosso, Tutto questo accade anche nel mondo del lavoro e può sfociare nel mobbing. Non sono qui a cercare di capire le cause psicologiche dietro ogni maltrattamento di qualunque tipo. Tuttavia, sono anni che dico la stessa cosa: se qualcuno sembra avere un comportamento strano, chiedetegli una spiegazione anziché giudicarlo senza sapere le cose.
Molti dei nostri litigi scaturiscono dal fatto che ragioniamo con la nostra testa credendo di essere soli al mondo e di avere sempre ragione. E’ un modo come un altro per essere conservatori, anche se vogliamo far progredire il mondo. Io suggerirei di partire dalle piccole cose.