
In queste ore si parla molto di come il Governo attualmente in carica abbia fatto un grosso passo in avanti per combattere la povertà. Il partito di maggioranza si spinge oltre, condividendo sul proprio blog una frase che non lascia adito a fraintendimenti
Abbiamo eliminato la povertà
Tuttavia, dobbiamo intenderci sul significato del termine povertà, visto che il vocabolario fornisce più di una definizione. Inoltre, dobbiamo considerare che questa legge non farà sentire la sua efficacia immediatamente.
Voglio fermarmi qui con l’analisi politica, visto che non è lo scopo del blog, ma era necessario contestualizzare il tutto. La domanda che mi faccio è
Una persona può definirsi povera solo quando non è in grado di far fronte economicamente ai propri bisogni?
Sinceramente, credo che la risposta non possa che essere negativa. Essere poveri non significa non avere disponibilità economiche: essere poveri può intendersi anche come scarsa capacità di usare i propri mezzi, fisici e psicologici.
Per eliminare veramente la povertà, occorre essere persone vere: tante, troppe volte scansiamo il povero mendicante o il povero straniero perché schifati dalla loro presenza, dimenticando soprattutto in quest’ultimo caso che anche gli italiani sono stati migranti.
Capisco benissimo che la vita attuale ci impone subdolamente di comprare certi oggetti, facendo sì che li consideriamo indispensabili:
- Lo smartphone nuovo
- Una casa più grande
- Le vacanze ogni anno
Forse, i primi che devono pensare ad eliminare la povertà non sono i politici, ma noi stessi, ponendoci una semplice domanda
Quell’oggetto che mi piace tanto, mi serve veramente?
Forse in senso sociale la risposta non può che essere affermativa: un po’ per spirito di emulazione, un po’ per non sentirci esclusi, acquistiamo tutti le stesse cose, più o meno, anche perché la pubblicità ci condiziona. Se consideriamo, però, il singolo individuo, la prospettiva cambia.
Ogni persona, in fondo in fondo, ha i suoi gusti: anziché farsi condizionare da quelli altrui, sarebbe meglio esprimere i propri gusti ogni volta che ne abbiamo l’occasione.
In questo modo, il mondo sarà più diversificato ed avremo più strumenti e più occasioni per eliminare la povertà.