
Di tanto in tanto, la iena Nadia Toffa ci aggiorna sulle sue condizioni di salute postando una frase su Instagram, che poi viene riportata da vari siti. Ieri ha scritto
È il mio dolore e me lo devo portare. È una sfida che posso magari non vincere, ma l’importante è mettercela tutta, combattere
Non credo di poter essere smentito se dico che questo è un approccio assolutamente positivo e combattivo alla vita: un approccio che tutti dovrebbero avere, ma che non tutti riescono a portare dentro di sé.
Io stesso ogni tanto, mi faccio abbattere dalle circostanze: sono una persona comune come voi, anche io ho i miei difetti. Ho comunque il pregio di non arrendermi mai: al massimo, mi concedo una pausa per sfogare il dolore e recuperare un po’ di forze per affrontare una qualunque questione spinosa.
Questo non significa che non dobbiamo aiutare il prossimo, anzi: significa che dobbiamo comprenderlo di più. Chi non si arrende non chiederà mai aiuto, se non in casi di estrema necessità, nonostante il dolore. In momenti in cui sentirà più
- Sconforto
- Stanchezza
- Voglia di arrendersi
probabilmente gli scapperanno delle affermazioni che ci faranno capire il suo attuale e reale stato d’animo. Questi sono i momenti a cui dobbiamo prestare più attenzione, perché sono i momenti in cui dimostriamo di saper ascoltare il prossimo.
Dopo l’ascolto, dobbiamo agire. Non dobbiamo pensare molto a cosa fare per aiutare una persona: basta fare la prima cosa sensata che ci viene in mente che possa aiutare l’altro a portare meno peso.
Ciò che dobbiamo cercare dipende dalla situazione e dal carattere, sia nostro che della persona che abbiamo davanti, ma non dobbiamo assolutamente cercare un successivo scambio di favori…ma questo immagino lo sappiate già.