
Tanto per cambiare, la frase in inglese sembra quasi un proverbio
Everybody wants to change the world, but nobody wants to change the damn toilet paper roll
La traduzione in italiano è sicuramente meno efficace
Tutti vogliono cambiare il mondo, ma nessuno vuole cambiare il rotolo della carta igienica
In ogni caso, è vero che desideriamo cambiamenti epocali e non pensiamo alle piccole cose della nostra vita che potremmo modificare oggi stesso. Per esempio, vivere in una casa più ordinata è sicuramente più piacevole che vivere in una casa sporca. Tuttavia, siamo pigri e lasciamo i piatti nel lavandino a tempo indeterminato.
Non parliamo, poi, del rotolo di carta igienica: a tutti sarà capitato di dover girare per casa a deretano all’aria subito dopo aver espletato le proprie funzioni fisiologiche. Se abitate da soli, come nel mio caso, è nostro compito cambiare il rotolo, se abitate con qualcuno, l’ultimo che lo usa deve cambiarlo.
Forse lo facciamo per pigrizia, ma credo sia più probabile che lo facciamo perché lo riteniamo una cosa di poco conto, che possiamo fare quando avremo più tempo e non saremo presi da altre faccende.
Nel frattempo, i sogni resteranno nel cassetto e domani – quando ne avrete bisogno – non avrete ancora cambiato il rotolo della carta igienica.
Non ci rendiamo conto che sono proprio le piccole cose a portare dei grossi cambiamenti. Non mi piace fare pubblicità a qualsiasi prodotto, ma credo che sia proprio perché ci siamo dimenticati di questo fattore che i libri sul riordinare casa hanno grosso successo.
In un certo senso, è un concetto già espresso da Gino Paoli in una sua famosa canzone: i suoi quattro amici avrebbero voluto cambiare il mondo, ma prima sono rimasti seduti al bar, poi hanno rinunciato, senza nemmeno cambiare un rotolo di carta igienica.