Cento anni fa l’armistizio che metteva fine alla Prima Guerra Mondiale

Cento anni fa l'armistizio
Cento anni fa l’armistizio che metteva fine alla Prima Guerra Mondiale

Ieri  Roberto Saviano ha voluto ricordare l’anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale con un tweet

Cento anni fa l’armistizio che metteva fine alla Prima guerra mondiale, il più grande macello militare della storia. Ne uscì un’europa massacrata, devastata dal nazionalismo. L’Europa Unita è nata con il principio di non far accadere mai più ciò che avvenne in quegli anni.

Considerando l’attuale speranza di vita delle persone, solo pochi fortunati hanno potuto parlare direttamente con chi ha vissuto quei fatti accaduti cento anni fa: come dice Saviano, però, ne potremmo vivere le conseguenze positive.

A meno che non siate negazionistici  sono prove tangibili in giro per l’Italia e altrove che possono farvi notare cosa abbia significato il Nazionalismo da una parte ed il regime comunista dall’altro. Non dico che l’Europa attuale sia la migliore situazione in cui possiamo vivere, ma sicuramente

  1. E’ un buon punto di partenza
  2. E’ sicuramente un’ideologia politica (se così posso chiamarla) migliore del totalitarismo

Proprio perché è un punto di partenza, non mi sembra corretto cercare di arretrare: significherebbe rischiare di tornare alla situazione di cento anni fa! Una situazione che certamente pochi di noi hanno vissuto sulla nostra pelle, ma che non per questo non possiamo giudicare positivamente. Basterebbe mettere il numero di morti di quel massacro per rendersene conto: quindici milioni, secondo la migliore delle stime!

Non pensate che una guerra sia così impossibile: basta considerare cosa accade al di fuori del Mondo occidentale per capire che le fazioni etniche non hanno mai portato nulla di buono.

Il problema potrebbe essere facilmente risolto sforzandosi di conoscere meglio il prossimo, a prescindere del colore della pelle. Finché, però, avremo paura della persona che ci passa al fianco solo perché ha una faccia che non ci piace, non possiamo sperare di dialogare meglio anche con chi è di etnia diversa dalla nostra.

 

 

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