Bestiame non viaggia su pullman super lusso

Il bestiame non viaggia su pullman superlusso
Il bestiame non viaggia su pullman superlusso

 

I dati su Facebook sono pubblici, questo lo sappiamo e spesso non pensiamo che i nostri pensieri viaggino come se fossero stipati su un carro bestiame da una parte all’altra dei Social Network, spesso travalicandone i confini.

E’ quanto accaduto con la frase con cui Silvia ha commentato una notizia che potete leggere a questo link

Il bestiame non viaggia su pullman superlusso

Nel momento in sto scrivendo, il commento che equipara una persona ad un capo di  bestiame sembra essere stato cancellato, anche a seguito degli articoli pubblicati sulla vicenda, ma la notizia e l’immagine che ho scelto per questo post continuano circolare

Oltre ad una questione di becero razzismo, purtroppo sempre presente nella nostra società, credo sia una questione di scarsa conoscenza. Raramente abbiamo l’occasione di conoscere la storia di una persona che ha deciso di emigrare dalla sua Patria per andare altrove. Spesso possiamo fare solo un discorso generico, come quando i nostri avi andavano in America a cercare fortuna.  In quel frangente, in mezzo al bestiame (per citare le parole di Silvia, non perché ci credo veramente) potevano esserci

  • Il delinquente e il poliziotto
  • Il licenziato e il fannullone
  • Lo scapolo e l’ammogliato

Non vedo perché al giorno d’oggi debba essere diverso. In parte provocatoriamente, in parte no, è lecito farsi una domanda

Quando parliamo di un fatto con una qualsiasi persona, quanto conosciamo di quel fatto e – soprattutto – di quella persona?

La risposta è tanto breve quanto scontata: poco, se non assolutamente nulla! Questo è vero sia quando si parla di persone che non conosciamo, sia quando ci riferiamo al nostro vicino di casa. Forse possiamo conoscere come si  sono svolti i fatti (ammesso di avere una fonte affidabile), sicuramente non conosciamo i pensieri annessi ai fatti del protagonista.

Facciamo spesso così, comportandoci come bestie nei confronti di chi non conosciamo semplicemente perché siamo sicuri delle nostre idee. Non avete mai pensato che potreste cambiare idea sentendo le storie altrui?

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