Faccio parte della generazione del 1979, quella che entro il 31 dicembre quest’anno compirà i fatidici quarant’anni.
Vedere associata la canzone generazione di fenomeni degli Stadio può sembrare strano, eccezion fatta per i personaggi famosi, visto le difficoltà che abbiamo tanto da essere definiti dalla politica ed anche in altri ambiti choosy o bamboccioni.
La storia della nostra generazione non è certo tragica come quella dei nostri nonni, che hanno vissuto almeno una guerra sulla loro pelle. Noi abbiamo solo assistito in diretta a due guerre del Golfo, visto vincere un paio di campionati mondiali e un po’ di medaglie olimpiche.
La verità è che le persone della mia generazione (per non parlare degli appartenenti alle generazioni successive) sono dei fenomeni. Gaetano Curreri e soci ci fanno e si fanno i complimenti da soli per ciò che riescono a fare. Sembrano cose di poco conto, in realtà sono tutte cose che abbiamo dovuto imparare sulla nostra pelle da soli.
Non ci vuole granché a notare che, nella storia passata, le persone si aiutavano di più reciprocamente. Oggi, guardate dove siamo: un ammasso di persone sole a cui altre persone sole si ostinano a dire
Devi imparare a cavartela da solo!
Non solo: chi ce la fa lascia indietro chi non ce la fa. In questo caso la frase
Siamo proprio dei fenomeni!
Assume un doppio signicato
- Positivo, per chi ce la fa ad andare avanti nonostante tutto, anche a costo di attraversare le fiamme e, perché no, anche per chi (pur non riuscendo ad andare avanti da solo) almeno ha il coraggio di chiedere aiuto
- Negativo, per chi si ostina a ripetere la frase che ho citato in precedenza, fregandosene di dare soccorso a chi chiede aiuto
Nonostante tutto, andiamo avanti, sperando in un mondo migliore da lasciare a chi resterà dopo di noi….oppure nella convinzione che, dopo di noi, ci sarà il nulla.
Forse è il momento di collaborare di più fra noi.
In ogni caso, siamo proprio dei fenomeni.
Fenomeno anche io… Del 78🤣